Il sistema di indirizzamento IP è alla base della rete Internet, ogni elemento della rete per funzionare a dovere deve avere un indirizzo univoco. Significa che sulla rete non possono esistere due o più entità che condividono lo stesso indirizzo, se no sarebbe molto difficile effettuare degli scambi di pacchetti di dati.
Oramai è in atto il passaggio da IPv4 alla versione 6 del protocollo. Abbiamo dedicato un approfondimento all’argomento perché la transizione al nuovo protocollo di connessione può mettere al repentaglio il vostro anonimato.
Infatti, se una VPN non lo supporta a dovere, potrebbe capitare che solo l’IPv4 del cliente venga nascosto, e che invece l’IPv6 resti totalmente esposto.
Questo è il caso illustrato nello screen di IPleak che abbiamo incluso (vedi anche Come sapere IPv6), essendoci accorti della problematica abbiamo ritestato alcune delle VPN preferite dai nostri lettori per assicurarci che siano sicure anche con il protocollo IPv6.
Come funziona lo standard IPv6?
Il nuovo standard utilizza indirizzi a 128 bit, ed è quindi capace di offrire ben 10 elevato a 27 miliardi di indirizzi unici, un numero difficile da immaginare. Il cambio a IPv6 infatti è dettato principalmente da un problema numerico, i 4,2 miliardi di indirizzi che il vecchio protocollo offriva risultano inadeguati, visto il numero sempre crescente di dispositivi connessi.
Un indirizzo IPv6 ha tipicamente questa forma:
2001:0b07:0ae6:3131:882e:0f62:3b6c:11ed
Come potete notare è composto da 8 numeri in formato esadecimale separati dai due punti.
A poco a poco tutti i siti e i dispositivi connessi alla rete dovranno passare al nuovo standard, ad oggi i siti web e i provider nostrani ad aver fatto la transizione sono pochi, ma si stanno rapidamente moltiplicando.
Per questa ragione adesso quando si sceglie una VPN tocca controllare che supporti il nuovo protocollo. In quanto potrebbe accadere di trovarsi come spiegato sopra con l’indirizzo IP in versione 6 esposto.
Cosa comporta l’esposizione dell’indirizzo IPv6?
In primo luogo, chiaramente l’esposizione dell’indirizzo IP vero dell’utente sia esso in versione 4 o 6 equivale a svelare la propria identità in rete. Quindi a compromettere in modo drastico la privacy che un cliente di una VPN si aspetta.
Ribadiamo che ogni indirizzo IP è univoco, quindi da ciò (se il provider lo permette) è possibile risalire al singolo utente e all’abbonamento domestico sottoscritto con il provider internet.
Una VPN che espone l’indirizzo IP vero degli utenti è inutile, anche perché svela il vero paese di connessione dell’utente, impedendogli di superare efficacemente i blocchi territoriali.
Quali sono le VPN IPv6 più sicure?
Fortunatamente, dalle nostre prove, è emerso che un buon numero di VPN hanno implementato efficacemente il nuovo standard IPv6, ecco le migliori.
1. CyberGhost
Si tratta di un altro servizio davvero di altissimo livello, che offre prestazioni notevoli accoppiate ad una grande attenzione ai dettagli.
Propria questa attenzione ha portato il team ad inserire un’apposita funzione dedicata agli utenti con IPv6, tramite questa ogni connessione tramite questo protocollo che non viene instradata attraverso la VPN viene bloccata.
Per abilitare la funzione nel client tocca cliccare sull’icona dell’ingranaggio per raggiungere il menù “Impostazioni“, cliccare sulla voce “CyberGhost VPN” e poi su “Disabilita le connessioni IPv6 quando NON sono collegate al VPN“. Per sapere di più potete consultare la nostra apprezzata e approfondita recensione di CyberGhost VPN.
2. Atlas VPN
Si tratta di un servizio VPN molto performante e interessante; gli abbiamo già dedicato un’approfondita recensione.
Anche il team di Atlas VPN ha sempre mostrato particolare attenzione alla sicurezza e un grande supporto ai clienti. Proprio questa attenzione rende Atlas la prima VPN che pare aver completato la transizione ad IPv6. Connettendosi infatti si nota che, non solo le connessioni tramite IPv6 sono instradate su IPv4, (come fanno i concorrenti) ma che viene anche fornito un nuovo indirizzo IPv6.
Atlas VPN è anche una VPN gratuita. Per saperne di più potete andare al nostro approfondimento su Atlas VPN.
3. NordVPN
Abbiamo già recensito NordVPN nelle nostre pagine ed è davvero ottimo e il suo team mostra sempre una grande attenzione alle novità d’avanguardia (come nel caso dell’implementazione del protocollo WireGuard).
Facendo diversi test abbiamo notato come non si sono mai avuti leak dell’indirizzo IP originale. Quindi il servizio è riuscito sempre a mantenere alla perfezione il nostro anonimato.
Per conoscere le ultime offerte di questa VPN e tutte le sue funzioni, potete consultare la nostra apprezzata recensione di NordVPN.
4. Private Internet Access (PIA VPN)
Anche in questo caso si tratta di un servizio VPN di alto livello con ottime performance e un buon team dietro. Anche questo team ha implementato un blocco delle connessioni tramite indirizzo IPv6 e un loro instradamento tramite il tunnel. Quindi riesce a garantire la stessa sicurezza degli altri servizi elencati. Se volete saperne di più su questa VPN, vi invitiamo a consultare la nostra approfondita recensione di Private Internet Access.