Approfondiamo in questo articolo Google Stadia il servizio di videogioco in streaming, in gergo cloud gaming, lanciato da Google a fine 2019. Si tratta di un concetto del tutto nuovo, che sfida il concetto di console fisica.
Nei fatti, Google ha voluto creare la prima console immateriale, accessibile da chiunque abbia una connessione ad internet sufficientemente veloce e un dispositivo compatibile. Nel nostro approfondimento vi daremo tutti i dettagli al momento noti sulla nascente piattaforma.
Come funziona Stadia?
Il cloud gaming è semplice ma l’approccio è anche abbastanza nuovo tanto che potrebbe disorientare. Cerchiamo di spiegarlo in modo semplice proprio qui sotto.
Il tipo di approccio scelto da Google prende il nome di Game Streaming e funziona in modo concettualmente semplice: tutto ciò che riguarda la computazione dei dati e della grafica del videogioco viene gestito dai mainframe di Google e il videogiocatore riceve il risultato sotto forma di flusso video in streaming (per interagire col gioco invia i propri controlli tramite rete ai datacenter di Stadia).
I datacenter si basano su hardware AMD Radeon (similmente alle console next gen, PlayStation 5 e Xbox) e dovrebbero garantire per ogni utente una capacità computazionale equivalente di 10,7 TeraFlops, e 16 GB di memoria RAM.
Ogni utente in possesso di un gioco sulla piattaforma, può lanciarlo senza installazione, configurazione o attese. Inoltre, può cambiare postazione di gioco istantaneamente, passando da ChromeCast Ultra a PC a smartphone Google Pixel. Nel prossimo futuro dovrebbe arrivare direttamente la possibilità di effettuare dirette in 4K.
Quanto costano le sottoscrizioni a Google Stadia?
Le sottoscrizioni possibili al servizio sono due:
- Il piano base, non prevede ne costi ne giochi inclusi e la risoluzione sarà limitata ai 1080p. Questo piano sarà gratuito, basterà entrare nello store, acquistare un titolo qualsiasi fra quelli disponibili e si potrò giocarlo in cloud.
- Il piano a pagamento prevede un costo mensile di € 9,99, la possibilità di giocare fino ad una risoluzione di 4K, alcuni giochi gratuiti inclusi (circa due al mese, in stile PlayStation Plus), e sconti sugli altri titoli a catalogo.
Per utilizzare il servizio è anche possibile acquistare un kit Stadia Premiere Edition (a disposizione a 79,99 € sullo store di Stadia), oppure avere a disposizione un Buddy Pass, ovvero un codice amico che viene offerto con la Stadia Premiere Edition (si presume che quindi il vostro amico lo abbia già acquistato). Il Kit contiene un controller Stadia e un ChromeCast Ultra.
Da qualche tempo, è disponibile anche un nuovo bundle con controller e il ChromeCast con Google TV, una versione molto più potente del ChromeCast tradizionale, con un sistema operativo dedicato su cui è possibile di installare diverse app, tra cui Stadia (ma anche Netflix, Disney+, ecc). Per saperne di più, vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale.
Che hardware serve per utilizzare Google Stadia?
Il servizio è compatibile con i ChromeCast Ultra e in questo caso serve il joypad Stadia o, nel caso di CWGTV (ChromeCast with Google TV) un joypad bluetooth. Con i PC su cui gira Chrome qui si può usare ogni tipo di controller ed anche tastiera e mouse. E’ possibile collegare senza cavo il controller Stadia su PC tramite bluetooth.
Ovviamente, tutto questo deve essere accompagnato da una connessione ad internet adeguata: potete verificare che la vostra lo sia con uno speedtest. Attenzione, nessuna connessione mobile è supportata, solo WiFi o ancora meglio Ethernet. I requisiti di connessione sono:
- Per giocare a 720p a 60 fps è necessaria una velocità fra i 10 Mb/s e i 20 Mb/s.
- Per arrivare a 1080p a 60 fps sono necessari fra i 20 Mb/s e i 30 Mb/s.
- Se si superano i 35 Mb/s si può giocare a 60 fps con video HDR, audio Surround 5.1, e con 4K di risoluzione.
Che cosa dicono i test su Stadia?
Dalle prove degli utenti e delle testate specializzate,emergono diversi dati interessanti:
- I giochi disponibili al momento trasmessi a 4K in realtà vengono renderizzati dai datacenter a 1080p e poi upscalati, questa è una scelta dei team che hanno effettuato i porting. La situazione sicuramente migliorerà quando avranno più esperienza con le librerie Vulkan. La resa grafica è vicina a quelle delle console e, vista la capacità computazionale dei datacenter di Google, è probabile che aumenterà in futuro.
- Le prestazioni in termini di fluidità e input lag paragonabili o a volte indistinguibili dal gioco in locale si ottengono di preferenza su ChromeCast collegato ad internet tramite Ethernet (scelta sempre consigliata).
- Se ci si connette tramite una buona rete WiFi a 5 GHz le prestazioni sono buone ma non perfette: l’input lag rimane di norma basso ma la qualità video in alcuni momenti può calare e possono fare capolino degli artefatti da compressione del flusso video.
- La trasmissione consuma un ammontare di dati variabile fra i 3 GB e 20 GB l’ora, in base alla qualità della connessione.
Quali sono le principali alternative a Google Stadia?
La concorrenza al nuovo servizio gaming di Google è abbastanza nutrita:
Il principale concorrente è senza dubbio xCloud, ora Xbox Cloud Gaming, il progetto lanciato in da Microsoft, che, però sulla falsariga dell’amato Game Pass ha approcciato il cloud gaming con una logica diversa: mentre Stadia è nella pratica una console online a cui accedere da varie posizioni, smartphone, PC, e TV (con Chromecast Ultra), xCloud è accessibile solo da smartphone e computer si basa sulla sottoscrizione in stile Netflix ad un abbonamento, pagando un fisso mensile e con accesso senza limiti ad una libreria di titoli sempre in espansione. Questo si configura è il principale rivale di Stadia anche per le prestazioni e per il ridotto input lag. Purtroppo, ad oggi, il servizio è disponibile in beta, con inviti limitati e solo per alcuni paesi (USA, Gran Bretagna e Corea del Sud), nel 2020 dovrebbe sbarcare anche da noi. Sempre nel 2020 è prevista l’espansione ai PC e forse il superamento del limite della risoluzione a 720p. Il servizio è disponibile in Italia, su PC e console: come funziona Xbox Game Pass.
Un altro concorrente interessante è Nvidia GeForce NOW, che permette di installare su datacenter Nvidia i vostri giochi acquistati su Steam o su Epic Store e di poterli giocare direttamente in streaming gratis su PC e smartphone. Il servizio è al momento in beta su invito e se possedete una Nvidia Shield (ne abbiamo parlato tra i migliori TV Box) avete diritto ad un invito. Per altre info su GeForce NOW, leggete il sito ufficiale di Nvidia in italiano.
Un concorrente già disponibile e messo in piedi da Sony, è Playstation Plus Platinum, un servizio in sottoscrizione che permette di giocare in streaming (ex. Playstation Now) ad un ampio catalogo di titoli Playstation su PC e PS4 e PS5. Il servizio si è tramutato a Giugno 2022, di fatto fondendosi con l’abbonamento Playstation Plus delle console Sony. Per ulteriori approfondimenti, consultato l’articolo dedicati ai migliori servizi per scaricare giochi in abbonamento.