SEO e Posizionamento sui Motori di Ricerca

Sia che abbiate un blog oppure un sito aziendale che offre prodotti e servizi, è importante un buon posizionamento sui motori di ricerca delle vostre pagine per avere visibilità su internet.

Il SEO (Search Engine Optimization, in italiano “ottimizzazione sui motori di ricerca”) è l’insieme delle tecniche e attività da svolgere volte ad incrementare il numero di visitatori e generare più traffico verso il vostro sito / blog.

posizionamento sui motori di ricerca

 

In questo articolo cercheremo di dare un’infarinatura generale delle tecniche di SEO e analizzare gli aspetti più importanti di un sito / blog usando alcuni software molto efficaci.

SEO e Posizionamento sui Motori di Ricerca

  1. Cos’è il SEO e perché usarlo
  2. Come posizionarsi sui motori di ricerca
  3. SEO: Quali strumenti utilizzare
  4. Ricerca delle keyword
  5. Ottimizzazione delle pagine
  6. Backlinks
  7. Link Building
  8. Altro sul SEO

Cos’è il SEO e perché usarlo

Il SEO è una vera e propria disciplina di marketing il cui scopo è quello di strutturare il sito in modo comprensibile ai motori di ricerca e dare “valore” ai contenuti e alle pagine sul web. Le tecniche SEO e le attività da svolgere fanno parte di un processo ciclico che non si esaurisce dopo aver applicato i primi e importanti accorgimenti e concetti.

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Al giorno d’oggi si usa il SEO perché la stragrande maggioranza degli utenti, usa quotidianamente i motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo, ecc) per navigare su internet, effettuando ricerche tramite parole o intere frasi. Posizionare le proprie pagine web tra i primi risultati di un motore di ricerca è la chiave per portare gli utenti sul vostro sito. Le persone potranno poi acquistare servizi, prodotti o leggere contenuti di informazione. Tutto si traduce in un guadagno per chi offre contenuti agli utenti ed è per questo che le tecniche di SEO sono così importanti.

Come posizionarsi sui motori di ricerca

Esistono diversi motori di ricerca, alcuni meno conosciuti di altri ma senza ombra di dubbio la quasi totalità delle persone utilizza Google.

Molti dei ragionamenti e delle attività SEO si svolgono in funzione proprio di Google che usa degli algoritmi per cercare di fornire le migliori risposte possibili ai termini usati degli utenti (le “query”).

Google analizza il contenuto delle pagine, effettua una valutazione e stabilisce se il contenuto di un sito è rilevante sulla base della query inserita dall’utente.

Come fa Google a scegliere le pagine web da restituire agli utenti nei risultati di ricerca? Questa è la domanda più importante e non esiste una risposta esaustiva perché i fattori di ranking (posizionamento sui motori di ricerca) risultano essere centinaia, in continuo raffinamento e molti dei quali nemmeno noti ma oggetto di discussione fra gli esperti del settore.

Ci sono però delle pratiche comuni e importanti di comprovata efficacia e di cui possiamo discutere nell’articolo.

SEO: Quali strumenti utilizzare

Per analizzare e migliorare i fattori di ottimizzazione che in ultima istanza ci permetteranno di avere una migliore posizione nei motori di ricerca, possiamo avvalerci di una serie di strumenti software.

E’ importante affidarsi a dei programmi di analisi se si vogliono raggiungere buoni risultati perché ci aiutano a procedere in modo analitico e tengono traccia dei progressi in ambito SEO.

Andremo ad utilizzare uno dei più importanti software in ambito SEO ovvero SEO Powersuite. E’ disponibile nelle versioni Windows e macOS.

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Posizionamento sui Motori di Ricerca

SEO Powersuite è disponibile in versione Free (essenzialmente di prova) e in versione Professional (299€) ed Enterprise (699€). Sarete voi a decidere se investire in questo tipo di programma per migliorare dal punto di vista SEO il vostro sito / blog, considerando che è non si tratta di un unico programma ma di una serie di tool che serviranno ai nostri scopi e che andremo ad utilizzare nel corso dell’articolo.

Potrete anche decidere di utilizzare altri strumenti perché i concetti di cui andremo a parlare rimangono sempre validi e sono indipendenti dal software.

Vi invitiamo in ogni caso a visitare il sito del programma disponibile a questo indirizzo: SEO PowerSuite.

Ricerca delle keyword

Uno degli aspetti fondamentali del SEO consiste nel cercare di capire cosa state ottimizzando. Questo vuol dire identificare parole utilizzate dalle persone sui motori di ricerca, ovvero le keyword per le quali volete che il vostro sito web venga restituito come risultato di una query. Non è una cosa semplice come apparentemente potrebbe sembrare; le persone utilizzano tantissime parole differenti e combinazioni di parole per descrivere ciò di cui sono interessate.

Dobbiamo considerare i volumi di ricerca, ovvero quante persone cercano quella keyword, la rilevanza delle keyword rispetto al contenuto che vogliamo offrire e la competizione con altri siti che usano quei termini specifici. Partiamo quindi con il considerare delle keyword “di base” che descrivono il nostro sito web oppure i prodotti o servizi che offriamo.

Con Rank Tracker (che fa parte di SEO PowerSuite) o con programmi simili inseriamo la lista delle keyword che per noi sono più rilevanti.

Nota: se usate Rank Tracker dovrete inserire anche i dati del vostro account Google AdWords e Google Analytics prima di procedere con l’inserimento delle keyword. Il programma non manderà in giro i vostri dati privati ma chiederà l’autorizzazione a Google per utilizzare report e strumenti. Adwords verrà sfruttato perché al suo interno ha un importante tool per la ricerca di keyword (Keyword Planner) e Analytics rappresenta lo strumento di base per ricevere informazioni sul vostro traffico attuale (se avete già un sito web / blog avrete già sicuramente configurato un account con Google Analytics).

Una cosa importante da ricordare è quella di specificare sempre la nazione e la versione del motore di ricerca da utilizzare. Nel caso in cui abbiamo un sito i cui contenuti sono esclusivamente in lingua italiana, dovrete scegliere di utilizzare Google.it, Google.it (mobile) e Google.it (immagini) e le varie versioni italiane degli altri motori di ricerca (Bing.it . Virgilio, etc). In caso contrario i risultati non saranno accurati.

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Rank Tracker vi darà tutte le informazioni possibili relative alle keyword che avete inserito nella lista: numero di ricerche, posizione sui motori di ricerca, visibilità espressa in punti percentuale. Per il momento, quello che ci interessa è cercare nuove keyword per avere la possibilità di creare contenuti che le utilizzano o modificare i contenuti attuali presenti sul nostro sito per migliorarli. Scegliamo Keyword Research e poi Suggest Keywords. Possiamo scegliere di ottenere nuove keyword usando tantissimi modi e strumenti diversi e ricordandoci sempre di scegliere paese e lingua che corrispondono a quelli dei contenuti del nostro sito.

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Ripetiamo il processo usando anche altri metodi in maniera tale da avere un buon numero di keyword in lista.

A questo punto, se fossimo gli unici a volere una posizione per una determinata keyword la scelta sarebbe semplice: considerare la keyword che più spesso viene cercata dagli utenti (per esempio con Rank Tracker rappresenta la colonna “# of Searches”). Purtroppo è altamente probabile che moltissimi altri siti (i nostri competitor) abbiano già dei contenuti con delle keyword e dovremmo considerare la competizione già in atto sul web per quella determinata parola.

Per questo esiste un indice che è chiamato KEI (Keyword Efficiency Index) il cui valore altro non è che il “numero di ricerche” per quella keyword diviso la competizione esistente. E’ fondamentale scegliere le keyword con più alto potenziale (quindi con valore dell’indice KEI molto alto).

Selezioniamo le keyword o il gruppo di keyword e clicchiamo su “Move to Target Keywords Module” per analizzarle non solo dal punto di vista numerico ma anche qualitativo (per capire rispetto alla concorrenza, in che modo possiamo muoverci). Con Rank Tracker scegliamo “Keyword Map” e poi Update Keyword Difficulty per avere informazioni SEO sulla keyword utilizzata dalla concorrenza. In questo caso possiamo ottenere tantissime informazioni, riassunte in un “Difficulty Score” e cercare tra le keyword che sono state analizzate, quelle che hanno questo valore più basso (valore della difficoltà di posizionamento sui motori di ricerca ).

Scelta la keyword decidiamo di:

  • inserirla nelle pagine esistenti
  • creare nuove pagine con quella keyword

Il concetto di Ricerca delle keyword è sostanzialmente questo; sta a voi scegliere su quali contenuti investire e quali keyword selezionare, pensando anche ai risultati di posizionamento sui motori di ricerca raggiunti da chi ha un sito in diretta concorrenza con il vostro. In ogni caso, investire del tempo nell’attività di ricerca delle keyword, con gli strumenti giusti e un’attività che ripaga sempre a lungo termine.

Ottimizzazione delle pagine

Una volta stabilite le keyword e create (o modificate) le pagine, dobbiamo verificare che queste ultime siano costruite in modo idoneo ad essere comprese da un motore di ricerca e anche da un essere umano che deve leggerne il contenuto.

In questo caso, faremo affidamento sullo strumento Website Auditor di SEO PowerSuite. E’ importante utilizzare un tool per analizzare a livello di pagina, il contenuto in base alla keyword che abbiamo scelto di usare per il posizionamento sui motori di ricerca perché si deve tenere conto di molteplici fattori tecnici.

Questa parte di SEO, prevede che si abbiano già un certo numero di conoscenze tecniche su HTML e risorse CSS, JS.

Utilizziamo “Content Analysis”, specificando la keyword e la pagina scelta da analizzare. Dopo una breve analisi, Website Auditor ci fornirà una panoramica degli errori presenti, alert e informazioni relative alla singola pagina.

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A questo punto possiamo decidere su cosa lavorare e cosa ottimizzare al meglio. Anche in questo caso avremo sempre visibilità delle prime posizioni dei nostri competitor su Google per ogni elemento della pagina che è stato esaminato dal programma. In generale, le cose di cui tener maggiormente conto per dare importanza ad una keyword, riguardano la sua presenza in alcuni elementi della pagina (Contenuto)

  • Titolo
  • Descrizione
  • Corpo
  • Elementi in grassetto e Intestazioni
  • Struttura dell’URL

e aspetti tecnici della pagina stessa (Fattori tecnici)

  • Tempo di risposta della pagina
  • Errori HTML
  • Risorse compresse
  • Adattabile a device mobili
  • Errori di redirect HTTPS e HTTP

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Non ci dilungheremo su come ottimizzare ogni singolo aspetto (infatti ogni dettaglio dell’analisi potrebbe essere oggetto di un nuovo articolo) ma queste informazioni possono tornare utili per fornire informazioni ai nostri sviluppatori che lavorare sulla parte HTML, JS, CSS e server del nostro sito web.

Una volta terminata l’ottimizzazione, possiamo effettuare nuovamente l’analisi per vedere se i problemi sono stati risolti.

Potete eseguire tutte le ottimizzazioni che volete oppure avere contenuti di altissima qualità che puntano su keyword molto ricercate e con poca competizione ma alla base di tutto c’è sempre il fattore “Link” (collegamenti) alla pagina.

Google infatti, così come anche altri motori di ricerca, valuta la qualità di una pagina in base ai link a quella pagina (o al dominio che la ospita) presenti su altri siti, a loro volta considerati autorevoli.

Avere link al vostro sito web su altri siti web considerati pericolosi o dannosi, porta l’effetto opposto: considerare meno affidabile la vostra pagina o il vostro sito. E’ importante quindi controllare che tipo link abbiamo verso il nostro sito, prima ancora di considerare come fare ad ottenerne di nuovi (che sarà spiegato nel prossimo paragrafo).

Ancora una volta ci viene in aiuto SEO SpyGlass (vedi SEO PowerSuite) che fornisce un analisi completa di tutti i link in ingresso, usando uno strumento interno oppure affidandosi a Google Analytics (solo se avremo inserito le nostre credenziali).

E’ possibile avere visibilità di quanti sono i domini e le pagine che hanno un link verso il nostro sito, quante sono valide ai fini del SEO (quelle “DoFollow”) e quelle non considerate dal punto di vista SEO (“NoFollow”). Molto utile anche l’andamento del tempo dei nostri backlinks.

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Come identificare link in ingresso che possono penalizzare il nostro sito? Selezioniamo la sezione Linking Domains per tracciare tutti i domini che hanno un link verso il nostro sito e poi il tab Link penalty risk per identificare i siti che sono potenzialmente dannosi. Clicchiamo su Update Link Penalty Risk per aggiornare la colonna con la percentuale di rischio per link ingresso. Prima di annoverare alcuni siti come penalizzanti, esaminiamo anche la parte relativa agli altri fattori di ranking per evitare di sbagliare nelle valutazioni di un link in ingresso (che se eliminato potrebbe fornire l’effetto opposto).

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Solo una volta identificati i siti che potrebbero inficiare la qualità delle nostre pagine, possiamo procedere e cercare di filtrarli ai fini SEO. Potremmo cercare anche di contattare il proprietario del sito chiedendo la rimozione del nostro link presenti nelle sue pagine oppure sottoporre una lista a Google che verrà ignorata dal motore di ricerca nel calcolo della qualità delle nostre pagine. Per farlo possiamo fare l’upload di un file di testo che contiene tutti i link da rimuovere su Search Console di Google. Per avere ulteriori informazioni, vi consiglio di consultare la pagina ufficiale di aiuto Disavow backlinks.

Nel prossimo paragrafo, vediamo come fare invece ad ottenere link di qualità da cui il nostro sito web possa trarne beneficio.

Link Building

Il Link Building è quella parte di SEO dedicata a trovare opportunità per link in ingresso di qualità o rilevanti verso le nostre pagine o il nostro sito web.

Questo è uno degli argomenti SEO più delicati; molto spesso negli anni passati esistevano delle pratiche non proprio regolari per ottenere link in ingresso. Il risultato per l’utente finale era costituito da una serie di domini che non portavano realmente a contenuti di qualità ma che erano costruiti al fine di fare spam pubblicitario. Al momento queste pratiche poco ortodosse sono quasi completamente scomparse e non esiste “la via breve e facile” per avere link in ingresso di qualità.

Sostanzialmente si tratta di costruire e basare i propri contenuti su testi di qualità che possano suscitare interesse o creare dei prodotti che soddisfano i nostri clienti. In questo modo, abbiamo la possibilità che qualche altro sito o blog già autorevole di suo, possa inserire un link in ingresso verso i vostri contenuti.

Il Link Building può avvenire anche a seguito di intense attività di marketing per far conoscere il nostro sito e i nostri prodotti e attività di PR. Questo non vuol dire che non esistano strumenti che possano venirci in aiuto.

Per esempio Link Assistance (SEO PowerSuite) ci permetterà di avere, date le informazioni sul vostro sito e le keyword, opportunità di venire a contatto con altri blog o siti che trattano argomenti simili.

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Possiamo così costruire delle strategie per avere partnership oppure semplicemente per entrare in contatto con altre persone del nostro settore attraverso indirizzi email o forum presenti sui loro canali.

Altro sul SEO

Parlare di pratiche SEO, richiederebbe un libro di testo o diversi articoli dedicati esclusivamente a quest’argomento. Abbiamo cercato di trattare quelli che sono gli aspetti fondamentali per iniziare lo studio dell’ottimizzazione sui motori di ricerca.

Considerazioni aggiuntive potrebbero essere fatte per:

  • Ottimizzare al meglio il proprio sito nel suo complesso
  • Realizzare report per capire dove migliorare e come migliorarsi
  • Considerare gli aspetti del SEO in relazione ai social network

In ogni caso è un argomento che richiede impegno e dedizione e non è sbagliato fare affidamento su figure professionali che si occupano di questo per mestiere.

Possiamo anche affermare che l’uso di strumenti per analisi SEO si rivela indispensabile. In questo articolo abbiamo usato tutti i tool di SEO PowerSuite Professional.

Potete visitare il sito ufficiale del prodotto qui: Seo PowerSuite.

Se avete domande o volete richieste di approfondimenti, scrivete pure sotto nei commenti a questo articolo!

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