Insonnia da cellulare: è la nuova sindrome, la prima del 2008. Non possiamo fare a meno di usarli, ma per loro il momento è pessimo.
Dice una ricerca del Karolinska Institute e dell’università di Uppsala, in Svezia, insieme con la Wayne State University in Michigan, Usa, che le radiazioni delle scatolette di cui siamo schiavi ritardano e riducono il sonno profondo, causando emicranie e stress.
Non soltanto: possono generare anche stati di confusione e di depressione, oltre ai tanti sintomi dell’ADHD, la malattia che continua a diffondersi tra le nuove generazioni e che comprende un mix di iperattivismo, incapacità di concentrazione e mediocrissime prestazioni cognitive.
Le «cavie» sono state 35 uomini e 36 donne, di età tra i 18 e i 45 anni: alcuni sono stati esposti a radiazioni simili a quelle emanate da un telefonino e altri, invece, a «false» emissioni. Second Bengt Arnetz, che ha coordinato le analisi, «le evidenze raccolte in laboratorio sono realistiche: suggeriscono che hanno effetti misurabili sul cervello».
mmmm… chissà perché a me sortiscono l’effetto contrario… :D