Dopo aver provato e recensito il robot aspirapolvere Yeedi Vac Hybrid, torniamo a parlare di un altro prodotto dell’azienda Yeedi, specializzata nella produzione di tecnologie automatizzate per la pulizia di un appartamento. Stiamo parlando di Yeedi Mop Station, potente stazione di lavaggio e pulizia che si colloca direttamente in fascia alta.
Come vedremo in questa recensione, Yeedi Mop Station si presenta come un device molto diverso dai robot che siamo abitutati a testare e promette di rivoluzionare la funzionalità e tutto il processo di lavaggio, cosa praticamente secondaria in altri robot ma caratteristica di punta di questo modello.
Contenuto della confezione e unboxing
Il robot Yeedi Mop Station arriva in una scatola imponente, indizio che aiuta a capire come il device sia differente rispetto ai robot tradizionali, anche quelli più grandi, dotati di stazione di svuotamento automatico.
Nonostante questo, proseguendo con l’unboxing, ci troviamo di fronte a due scatole di dimensioni ridotte che possono essere estratte facilmente e alla base principale che è quella che occupa la maggior parte dello spazio.
La prima delle due scatole contiene l’unità robot vera e propria che risulta molto compatta e leggermente più pesante della media; vedremo nei prossimi paragrafi che, anche in questo caso, è un modello ridisegnato dal punto di visita del design. I sensori, sono protetti dalle plastiche che andranno rimosse prima dell’uso.
La seconda scatola più leggera contiene gli accessori organizzati in modo ordinato; ci troviamo di fronte alla presenza delle due spazzole rotanti (tipo mocio) e di un nastro magnetico che può essere usato per confinare fisicamente il robot durante le operazioni di lavaggio / pulizia.
Il contenuto della confezione:
- Unità pricipale Yeedi Mop
- Stazione di autopulizia
- Una striscia di nastro per la protezione fisica delle aree
- 2 paia di spazzole rotanti tipo mocio
- Spazzolone per pulizia
- Contenitore per acqua pulita
- Contenitore per acqua sporca
- Filtro HEPA
- Taglierino / Spazzola per rimozione capelli e sporco
- Cavo di alimentazione con presa italiana
Specifiche Tecniche
Yeedi Mop Station è un robot 2 in 1 in grado di aspirare la polvere e con funzioni avanzate di lavaggio per i pavimenti.
Il modello è dotato di una stazione base per la ricarica che viene usata dal robot stesso per l’autopulizia. La stazione infatti è dotata di due grandi contenitori da 3.5L, uno usato per l’acqua pulita e l’altro per l’acqua sporca e di sistemi per asciugare e sciacquare le spazzole, una volta utilizzate.
Dimensione del robot | 352 x 344 x 85 mm |
Dimensioni della stazione base | 411 x 382 x 430 mm |
Batteria | 5,200 mAh |
Potenza di aspirazione a livello max | 2,500 Pa |
Potenza di aspirazione a livello min | 200 Pa |
Navigazione | Visual SLAM |
Pressione panni lavaggio | 10 Nm |
Modalità di pulizia | Automatico, Zona, Personalizzato |
Rilevamento tappeti | Si |
Capacità contenitore di polvere | 200 ml |
Capacità del serbatoio acqua | 200 ml |
Dimensione del sacchetto | 2,5 l |
Autonomia dichiarata | 180 minuti |
WiFi | Si |
Supporto Amazon Alexa e Google Home | Si |
Prezzo di listino | 649.99€ |
Notiamo che la potenza di aspirazione non è delle più elevate e il sistema di navigazione non usa uno scanner LiDAR ma una navigazione di tipo VSLAM basata su sensori ottici.
Design e Funzionalità
Il robot e la sua stazione di autopulizia hanno delle linee molto pulite e delle finiture lucide che lo rendono adatto ad essere posizionato in bella vista, cosa che comunque dovremo pensare di fare per le dimensioni complessive particolarmente generose che non ci consentono di posizionarlo in spazi più discreti.
L’unità principale in se ha un aspetto molto futuristico. E’ più bassa della media (solo 85mm) e anche leggermente più piccola di diametro; questo permette al robot di passare sotto mobili sospesi, inaccessibili agli altri device.
Sulla parte superiore, spicca l’occhio della telecamera usata per la prima configurazione tramite App e il logo di Yeedi con un piccolo led che indica la presenza della connessione WiFi (necessaria per il controllo del robot). Il logo costituisce anche un piccolo bottone per avviare, mettere in pausa o riprendere le operazioni in corso.
Altra cosa che lo distingue dagli altri modelli, è l’assenza di un coperchio per accedere alla vaschetta di pulizia e ai bottoni di controllo che sono presenti invece di lato.
Ribaltando il device, nella parte inferiore, troviamo la spazzola principale che si occupa di raccogliere la polvere, i sensori anticaduta, la classica spazzola laterale singola e i due perni in cui inserire le due spazzole rotanti tipo mocio che sono collegate direttamente alla vaschetta di pulizia. Quest’ultima è accessibile dalla parte posteriore del device, usando una levetta per sfilare il blocco.
L’intero blocco di pulizia è costituito dal raccoglitore della polvere e dalla vaschetta che conterrà l’acqua usata in fase di lavaggio. I due contenitori si possono separare per effettuare la manutenzione singolarmente su ognuno. Direttamente sul blocco contenitore si trova il pennello / taglierino per la rimozione di peli e capelli.
La parte laterale presenta un pulsante per il reset delle impostazioni e il bottone per accendere o spegnere l’unità robot.
Passiamo ad esaminare la base di ricarica, nonché stazione di autopulizia. Si tratta della peculiarità di Yeedi Mop Station che vi farà propendere o meno verso l’acquisto di questo modello piuttosto che un altro.
La stazione di Yeedi Mop Station misura 41 x 38 x 43cm e ha un coperchio superiore e uno frontale.
Il coperchio frontale non è immediatamente visibile ma costituisce essenzialmente un contenitore per le spazzole di ricambio e uno spazzolone per la manutenzione.
Sollevando il coperchio superiore ci troviamo di fronte a due grandi serbatoi da 3.5L l’uno che serviranno per gestire il ciclo di lavaggio e pulizia effettuato in automatico dal robot.
Occorrerà riempire la vaschetta di destra dedicata all’acqua pulita e lasciare al robot la vaschetta di sinistra; ad ogni ciclo di pulizia (o più volte durante il ciclo di pulizia), il robot pulirà le due spazzole rotanti e si rifornirà di acqua pulita per procedere nell’operazione di lavaggio sempre con efficienza e igene massima.
I contenitori sono molto robusti e facilmente removibili grazie alle maniglie e posizionabili escluviamente solo in un verso (è impossibile confonderli o invertirli). Quello dedicato all’acqua pulita (Fresh Tank), ha anche un tappo con ingresso fatto apposta per il rubinetto di casa.
La stazione stessa ha 3 bottoni touch per il controllo del device che servono rispettivamente a portare l’acqua nella vaschetta di pulizia, avviare le operazioni di lavaggio e aspirazione e far rientrare l’unità nel caso sia in corso un ciclo di pulizia automatica.
Il robot si posiziona facilmente nella sua base, mantenendo la parte posteriore dentro l’alloggiamento dedicato che ha un dislivello per accogliere le due spazzole rotanti e provvedere al lavaggio e alla pulizia delle stesse. Ovviamente la stazione ha anche i contatti per la ricarica della batteria a corrente. Il cavo di alimentazione principale può essere inserito lungo le guide nella parte posteriore della stazione e ha una normale presa italiana.
App e Configurazione
La prima configurazione del robot avviene tramite l’app dedicata che si può scaricare direttamente dagli store di Google e di Apple o usando il QR code dedicato che si trova accanto al logo, nella parte superiore dell’unità robot. Per la fase di configurazione viene usata la piccola fotocamera presente sul device: la nostra app genera un QR che andrà inquadrato proprio con quella fotocamera e che farà partire gli step di configurazione.
La rete da utilizzare è al solito la 2.4Ghz di casa (se non l’avete, occorre configurare il router per utiizzarla) e ci verrà chiesto di impostare gli orari per la modalità non-disturbare (orari in cui non verrà fornito alcun feedback audio e la rumorisità potrà essere matenuta al minimo) oltre ai consigli per per costruire correttamente la mappa dell’appartamento. In questa fase, non dobbiamo inserire le spazzole rotanti per il lavaggio.
Non avendo un laser LiDAR, la costruzione della planimetria avverrà più lentamente rispetto agli altri modelli e l’unità sfrutterà gli ammortizzatori anti-urto per individuare gli ostacoli, oltre ad orientarsi con il sistema di navigazione VSLAM. Questo non rappresenta un grosso problema in quanto nei nostri test, una volta eseguita la prima scansione, il robot conoscerà esattamente la presenza di muri e mobili e li eviterà o rallenterà in modo sostanziale, senza finisci contro.
Tramite l’app possiamo anche memorizzare altre mappe o gestire le mappe memorizzate. E’ molto interessante la capacità del robot di inviduare nuove zone dinamicamente, senza la necessità di creare una nuova mappa da zero; per esempio possiamo inizialmente tenere delle porte chiuse e aprirle in un secondo momento per permettere al robot, nei cicli successivi, di ampliare la planimetria con nuove stanze.
Durante il funzionamento, possiamo sapere esattamente dove si trova il robot (anche quando non siamo in casa, grazie alla connessione internet) e il percorso che sta facendo. E’ possibile usare il robot anche tramite comandi vocali, per esempio con un Amazon echo o altri dispositivi Alexa (o Google Home).
La planimetria di casa viene suddivisa ad aree permettendoci di personalizzare l’ordine con cui vengono visitate le varie stanze, o effettuare pulizia e lavaggio di singole zone della casa. E’ possibile ovviamente creare delle barriere virtuali o contrassegnare una o più zone che verranno saltate durante i cicli di pulizia.
L’applicazione, ci permette di impostare un singolo ciclo o due cicli consecutivi di pulizia e selezionare sia la potenza di aspirazione (4 modalità) che il flusso dell’acqua da utilizzare (3 livelli). In particolare, essendo un modello dedicato soprattutto al lavaggio, è importante conoscere la quantità d’acqua usata dai vari livelli; al livello alto, verrà usata una notevole quantità di acqua e il robot periodicamente si recherà nella sua base per rifornirsi di acqua e riprendere il lavaggio in maniera del tutto autonoma.
Yeedi ci avviserà tramite notifiche se è stato concluso il ciclo di lavaggio + pulizia e se si dovessero presentare problemi durante l’operazione.
Ecco le funzionalità disponibili tramite App:
- Pulizia personalizzata, ad aree o automatica
- Creazione multi-mappa / multi-piano
- Creazione di barriere virtuali e zone da escludere
- Modifica delle aree di casa
- Asciugatura delle spazzole, pulizia zona spazzole
- Cicli di pulizia 1x o 2x
- Regolazione della potenza di aspirazione e del flusso dell’acqua
- Statistiche di utilizzo degli accessori
- Registro di pulizia
- Possibilità di aggiornamento firmware
- Regolazione del volume per il report verbale
- Impostazione della funziona non-disturbare
Si tratta di funzioni abbastanza standard ma non esiste un modo per escludere dal ciclo l’operazione di lavaggio o dedicarsi esclusivamente a quella. Oltre a questo, segnaliamo l’assenza dei controlli direzionali manuali che in altri modelli ci permettono di muovere il robot come se avessimo un telecomando.
Sono invece presenti funzioni specifiche per le spazzole: la possibilità di avviare o interrompere la procedura di asciugatura (che dura ben 6 ore) e quella per la pulizia della zona di lavaggio spazzole.
Le personalizzazioni tramite app vanno anche oltre: possiamo specificare quantità d’acqua e potenza di aspirazione per le singole zone di casa per avere un controllo veramente fine e dedicato stanza per stanza.
Performance e Autonomia
Siamo davanti ad una vera e propria soluzione lavapavimenti, autonoma e completa. Rispetto ad altri robot che usano dei semplici panni statici per il lavaggio, Yeedi Mop Station ha delle spazzole di 12 cm tipo mocio di alta qualità che ruotano a 180 giri al minuto e su cui viene esercitata una pressione di 10 Nm (circa 1Kg) elettronicamente. I sensori della parte inferiore, riconoscono automaticamente le aree dove non deve essere effettuato il lavaggio (tipicamente tappeti) e lavano a fondo dopo che la spazzola principale ha aspirato la polvere (con i 2500 Pa di potenza).
Con Yeedi Mop Station ci possiamo dimenticare di lavare da soli il pavimento del nostro appartamento: grazie ai due grandi contenitori d’acqua, il robot si gestisce automaticamente, ritorna alla base per pulire le spazzole, raccoglie acqua sporca e usa sempre dell’acqua pulita. Le spazzole vengono igenizzate e asciugate automaticamente dopo ogni utilizzo. Questa fase di asciugatura è pittusto lunga e produce un leggero rumore. Il rumore è più intenso invece nella fase in cui il robot pulisce le spazzole a causa della pompa utilizzata per risucchiare e sparare l’acqua da e verso i contenitori.
Questi piccoli inconvenienti però ci risparmiano completamente la fatica di pulire a mano il panno usato per lavare il pavimento, asciugarlo e poi riprendere il lavaggio. Con questo tipo di robot possiamo lavare e tenere pulito il nostro pavimento praticamente tutti i giorni, ricordandoci di svuotare il contenitore dell’acqua sporca, cosa che ci suggerisce di fare anche Yeedi ad ogni ciclo di lavaggio e pulizia.
Il risultato che si ottiene, anche tenendo il livello dell’acqua in uso al minimo è realmente soprendente e si percepisce immediatamente la differenza rispetto ai modelli 2-in-1 che usano un semplice panno statico. Yeedi Mop Station strofina il pavimento eliminando le macchie, inserendosi nelle fughe profonde e rimuovendo lo sporco.
L’aspirazione vera e propria non è tra le più potenti disponibili e spesso causa la presenza di sporcizia sui i panni rotanti e, a lungo andare, potremmo avere la necessità di sostituirli con dei panni nuovi. Oltre a questo, se non fosse evidente, dobbiamo ricordarci che il contenitore della polvere è separato rispetto al sistema di lavaggio e la vaschetta non viene svuotata automaticamente; dovremo procedere periodicamente allo svuotamento, rimuovendo il blocco contenitore nella parte posteriore del robot. Lo stesso blocco, risulta accessibile solo quando il robot non è sulla base di ricarica e questo implica che dobbiamo sollevarlo e spostarlo noi, manualmente.
L’autonomia della batteria invece è eccellente perché di grande capacità (5200 mAh) e in grado di pulire anche con i settaggi al massimo, un appartamento di 90 mq lasciando il robot con una carica di oltre il 40%.
Conclusioni e Dove comprarlo
Yeedi Mop Station costituisce senza dubbio la soluzione migliore sul mercato se vogliamo un robot perfomante lavapavimenti in grado di eseguire da solo le operazioni più complesse di lavaggio, asciugatura e pulizia dei panni.
Dobbiamo ricordarci che è sempre richiesto il nostro intervento per svuotare il contenitore dedicato alla raccolta dell’acqua sporca e svuotare il piccolo contenitore della polvere ma sono piccole azioni che ci permettono di avere una casa sempre pulita e igenizzata.
Il prezzo è in linea con modelli di fascia alta e di listino è di 649€ anche se si trovano sempre dei forti sconti. E’ ad esempio possibile acquitarlo da Amazon con un buono sconto di 120€ oppure dal sito ufficiale usando il codice GIUGNO120.
Yeedi Mop Station (sito ufficiale)
Anche i ricambi sono facilmente reperibili su entrambi gli store citati sopra.
- Stazione di lavaggio completamente autonoma
- Ottimo rapporto qualità / prezzo
- Lavaggio performante e molto efficace
- Batteria di grande capacità (5,200mAh)
- Stazione con grande occupazione di spazio
- Richiede di pulire manualmente la vaschetta della polvere