Testare uno degli smartphone più desiderati e attesi dell’anno è sempre un piacere incredibile, soprattutto perché ci permette di capire quali siano i passi in avanti fatti, nel giro di soli 12 mesi, dalla presentazione del precedente modello e rispetto ai suoi attuali concorrenti.
Come sempre, per il nuovo modello di punta di casa Samsung, la dotazione hardware è al top, così come il design e la qualità dei materiali, con un lavoro incredibile focalizzato sulla fotocamera, che quest’anno ha un’apertura massima f/1.5, mai così ampia su uno smartphone e uno schermo favoloso. Ma non voglio anticiparvi altro, vi lascio alla recensione del Samsung Galaxy S9+ o se preferite Plus.
Recensione Samsung Galaxy S9+
- Introduzione
- Caratteristiche Tecniche
- Contenuto della confezione e Unboxing
- Design Ergonomia e Controlli
- Hardware, Display e Benchmark
- Fotocamera
- Software e Applicazioni
- Batteria e Autonomia
- Acquisto e Conclusioni
1- Introduzione
Samsung anche quest’anno ha fatto un ulteriore passo in avanti nella progettazione del suo attuale top di gamma, sfornando due modelli di differenti dimensioni, ma quasi identici come caratteristiche hardware. I due modelli sono: Galaxy S9 con display da 5.8″ e Galaxy S9+, il protagonista di questa recensione, con uno schermo di 6.2″, grandezza ideale che non stona visto il formato, forse adatto a chi ha una mano un po’ più grande.
Entrambi i modelli dispongono di materiali e finiture di alto livello, con una scocca realizzata in alluminio 7003, lega studiata per essere meno soggetta a deformazioni dovute a cadute o urti accidentali. Sono inoltre entrambi impermeabili ad acqua e polvere con certificazione IP68.
Galaxy S9+, come detto prima, dispone di un display da 6.2″, con risoluzione 1440 x 2960 pixels e una densità di 529 ppi, protetto da Corning® Gorilla® Glass 5.
Lo smartphone è commercializzato sia in versione mono che dual-SIM di tipo Nano-Sim, con dimensioni rispettivamente di 158.1 x 73.8 x 8.5 mm per un peso di 189 grammi, mentre Galaxy S9, versione più piccola con display da 5.8″, misura 147.7 x 68.7 x 8.5 mm e ha un peso di 163 grammi.
Ciò che differenzia Galaxy S9+ da Galaxy S9, oltre al display di dimensioni maggiori è:
- La seconda fotocamera, con teleobiettivo (zoom 2x);
- La capacità della batteria superiore di 500 mAh;
- Il quantitativo di memoria interna, con Galaxy S9+ disponibile anche in versione da 256 GB oltre alla versione da 64 GB;
- Il quantitativo di ram pari a 6 GB invece che 4 GB.
Per il resto, la dotazione hardware è la medesima. Entrambi i modelli possono montare una memoria espandibile sino a 400 GB.
Il processore montato per entrambi i modelli venduti in Europa è il potente Exynos 9810 a 10nm, 64-bit, mentre fuori dall’Europa viene commercializzato con il Qualcomm Snapdragon 845 octa-core, sempre con processo produttivo a 10 nanometri. Come GPU troviamo invece l’a Mali-G72 MP18 a 572MHz.
Galaxy S9+ come detto precedentemente monta una doppia fotocamera, con 2 sensori da 12 Megapixel di cui uno con doppia apertura focale f/1.5 (record nel campo degli smartphone) e f/2.4, e un teleobiettivo f/2.4 che permette uno zoom ottico 2x.
Entrambe le fotocamere sono stabilizzate otticamente ed elettronicamente e affiancate da un potente flash led, mentre nella parte anteriore abbiamo una fotocamera da 8 Mpx.
Nella parte bassa del display troviamo il tasto home 3D Touch, mentre nella parte posteriore troviamo il sensore biometrico, estremamente preciso, per un rapido riconoscimento delle impronte digitali, questa volta finalmente posizionato sotto la fotocamera e non a lato come nel Galaxy S8, anche se l’avrei gradito un po’ più distante. Nella parte inferiore dello smartphone troviamo l’attacco USB 3.1 Type-C, il Jack Audio da 3,5 e uno dei due speaker, che insieme alla capsula auricolare costituiscono i due speaker stereo.
Per maggiore completezza, vi lascio ora alla scheda tecnica dettagliata.
2 – Caratteristiche Tecniche Samsung Galaxy S9+
Dimensioni | 158.1 x 73.8 x 8.5 mm |
Peso | 189 grammi |
Colore | Midnight Black, Lilac Purple, Coral Blue e (Titanium Gray solo in USA) |
Materiale | Corpo in Alluminio 7003, Fronte e Retro in Vetro Gorilla Glass 5, IP68 |
SIM | Sia Mono che Dual Sim (Nano SIM) |
Sistema Operativo | Android 8.0 (Oreo) |
Chipset | Exynos 9810 a 10nm, 64-bit |
CPU | Octa-core (4×2.7 GHz Mongoose M3 e 4×1.8 GHz Cortex-A55) |
GPU | Mali-G72 MP18 a 572MHz |
Memoria Ram | 6 GB |
Memoria Interna | 64/256 GB di tipo UFS 2.1 espandibile tramite Micro SD fino a 400 GB |
Display | 6.2″ di tipo Super AMOLED curvo, protezione Corning Gorilla Glass 5, QuadHD+ con risoluzione 1440 x 2960 pixels, 529 ppi (densità pixel), Aspect Ratio: 18.5:9, 84.2% rapporto grandezza display su dimensione dello smartphone, 113% spazio colore DCI-P3 e 141% sRGB, certificato Mobile HDR Premium con HDR10, 3D Touch (sul bottone Home), Always-on display, Filtro Luce blu |
Fotocamera Posteriore | Primaria: Sensore da 12 Mpx di grandezza 1/2.55″, 4:3, pixel da 1.4 µm, Dual OIS + EIS (doppia stabilizzazione ottica + stabilizzazione elettronica), Autofocus Dual Pixel PDAF, doppia apertura ƒ/1.5-f2.4, Fov 77°. Due Produttori diversi per il sensore fotografico. Potete trovare o il Samsung Isocell (SLSI_SAK2L3_FIMC_IS) come nello smartphone qui recensito o Sony IMX 345. Secondaria (Teleobiettivo): da 12 Mpx di grandezza 1/3.6″, 4:3, pixel da 1.0 µm, Autofocus PDAF, ƒ/2.4, LED Flash CRI, Fov 45°. Modalità: Cibo, Panorama, Pro, Fuoco Live, Super Slow Motion, HDR, Face/smile detection, Emoji Ar, Hyperlapse. Risoluzione video registrati 4K (2160p@60fps), 1080p@240fps, 720p@960fps (Super Slow Motion) |
Fotocamera Frontale | Sensore Samsung Isocell (SLSI_S5K3H1_FIMC_IS) da 8 Mpx di grandezza 1/3.6″, 4:3, pixel da 1.22 µm, ƒ/1.7, Fov 80°, Autofocus, Auto HDR |
Wireless | Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz), VHT80 MU-MIMO, 1024QAM, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot |
Bluetooth | Bluetooth 5.0, supporto A2DP, LE, aptX |
GPS | GPS, Galileo, Glonass, BeiDou |
NFC | Si |
USB | 3.1 Type-C 1.0 |
Sensori | Sensore impronta digitale, iride, sensore Hall, accelerometro, giroscopio, sensore di prossimità, sensore di luce ambiente, bussola elettronica, barometrico, sensore battiti cardiaci, pressione |
Led | LED RGB con notifiche personalizzabili |
Batteria | 3500 mAh (non removibile) Fast Charge e Ricarica Wireless |
Bottoni | Home 3d Touch, tasti di regolazione volume, tasto di accensione |
Parte Telefonica | Supporto reti LTE Categoria 18 (1.2 Gbps in Download e 200 Mbps in upload) GSM / CDMA / HSPA / EVDO / LTEGSM: 850/900/1800/1900 MHzHSDPA 850/900/1700(AWS)/1900/2100LTE band 1(2100), 2(1900), 3(1800), 4(1700/2100), 5(850), 7(2600), 8(900), 12(700), 13(700), 17(700), 18(800), 19(800), 20(800), 25(1900), 26(850), 28(700), 32(1500), 38(2600), 39(1900), 40(2300), 41(2500), 66(1700/2100)GPRS ed EDGE |
Jack Audio | Si da 3,5 mm |
Altoparlante | Speaker Stereo by AKG con sistema Sorround Dolby Atmos |
3 – Contenuto della confezione e Unboxing
Come sempre la dotazione Samsung è molto completa e di qualità.
Effettuando l’unboxing, nella scatola troviamo, oltre allo smartphone:
- Un cavo USB-USB Type-C.
- Due Adattori, uno da USB a USB Type-C e un secondo da Micro Usb a USB Type-C.
- Un alimentatore Fast Charge da parete con uscita 5V a 2A e 9V a 1.67A.
- Cuffie AKG con diversi adattatori per la parte auricolare.
- Una linguetta metallica per aprire lo slot della nano-SIM posta sul lato superiore del device.
- Le istruzioni con una guida di riferimento.
4 – Design, Ergonomia e Controlli
La radicale trasformazione di Samsung Galaxy “serie S” avvenuta lo scorso anno con Samsung Galaxy S8 è stata l’inizio di una nuova tendenza nel design del telefono, per liberare il display dalle cornici. Rispetto al modello precedente il design già bellissimo è variato di poco, frontalmente quasi identico, troviamo alcune differenze sul profilo dello smartphone che risulta più accentuato e sulla parte posteriore, con la variazione della posizione del sensore di impronte che ora si trova sotto la fotocamera e non più a lato.
Fortunatamente Samsung non ha adottato la soluzione, che tutti sembrano imitare, del notch dell’iPhone X, mantenendo invece lo stesso design pulito che abbiamo visto l’anno scorso. Trovo favolosi i bordi curvi del display che si vanno a coniugare in modo ben studiato nel bordo in alluminio. Nonostante le dimensioni generose, il design eccellente lo fa sembrare più piccolo di quanto in realtà sia.
- Sul lato destro troviamo il solo tasto di accensione/spegnimento;
- Sul lato sinistro troviamo i tasti per la regolazione del volume ed il tasto per l’assistente Bixby.
- Nella parte superiore troviamo il cassettino estraibile che può ospitare due SIM card in formato nano o una Sim e una Micro SD.
- Nella parte inferiore troviamo uno dei due altoparlanti stereo, il connettore USB 3.1 Type-C, il microfono principale e il jack da 3,5 mm.
Frontalmente abbiamo il Display protetto da un vetro Gorilla Glass 5, mentre sotto troviamo il tasto Home 3d Touch, che fa attivare con una pressione forte, lo schermo.
Sopra il display troviamo la capsula audio utilizzata come secondo speaker stereo, affiancata dal LED di notifica RGB, dai vari sensori e dalla fotocamera frontale da 8 mpx.
Nella parte posteriore troviamo la doppia fotocamera leggermente sporgente rispetto alla scocca, così come il sensore di impronte posto sotto, affiancati dal flash LED e dal cardiofrequenzimetro. Oltre al sensore di impronte è possibile impostare lo sblocco tramite scansione dell’iride e il riconoscimento del volto, sistemi entrambi migliorati, rispetto a Galaxy S8 e funzionanti senza problemi anche in condizioni di scarsa luminosità.
Per quanto riguarda le colorazioni, troviamo disponibili: Midnight Black, Lilac Purple, e Coral Blue disponibili in Italia, oltre alla Titanium Gray, disponibile solo negli USA.
5 – Hardware, Display e Benchmark
Il display di Galaxy S9+ è uno dei suoi maggiori punti di forza, tra i migliori presenti su smartphone, se non il migliore. Lo schermo è un Super AMOLED curvo da 6.2 pollici con rapporto di 18.5:9 e una densità di 529 ppi. La risoluzione di questo schermo è QuadHD+ da 2960×1440 pixel, con una qualità ancora incredibilmente migliorata rispetto al modello precedente.
A parte gli ormai risaputi pregi dei pannelli AMOLED, che offrono un contrasto eccellente, questo display primeggia per svariati motivi, come la notevole luminosità che lo rende perfettamente visibile anche sotto la luce diretta del sole, la brillantezza dei suoi colori, mai troppo saturi, un punto di bianco ben tarato, oltre a un angolo di visione estremo senza eccessiva variazione dei colori e un trattamento oleofobico veramente ben realizzato, che trattiene pochissimo le fastidiose ditate sul display. Tutto questo è stato sicuramente merito di un gran lavoro concentrato verso questo componente, alla fine ben ripagato.
È possibile impostare, sul display di Samsung Galaxy S9+, quattro diverse modalità di colore e tre diverse risoluzioni, che permettono inoltre di risparmiare un po’ sulla batteria. Possiamo inoltre variare la temperatura dei colori e regolare i singoli livelli RGB.
Il display inoltre supporta la comoda modalità Always On e il filtro luce blu e per chiudere, il recente lo standard HDR10.
La dotazione hardware è al top, con il potente chipest Exynos 9810 a 64 bit con processo produttivo a 10nm, processore Octa-core, con 4 core a 2.7 GHz Mongoose M3 e 4 core a 1.8 GHz Cortex-A55, affiancato dalla Gpu Mali-G72 a 572 MHz. Questo appena citato è quello che trovate montato sugli smartphone Samsung venduti in Europa, mentre in America e in Cina il chipset montato è il Qualcomm Snapdragon 845, affiancato dalla GPU Adreno 630.
Chiudono la dotazione Hardware 6 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria integrata di tipo UFS 2.1 di cui 8 GB sono già occupati dal sistema operativo e file di sistema. Qui sotto trovate una panoramica dell’hardware effettuato con CPU-Z.
La connettività è garantita dal Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz) dual band, il Bluetooth 5.0, NFC e il GPS con supporto ai sistemi Galileo, Glonass, BeiDou che durante i test, con le applicazioni di navigatore satellitare, hanno restituito una buona precisione, con segnale di aggancio veloce e senza alcun tipo di problema.
Samsung Galaxy S9+ è uno smartphone che trovate sia in versione mono che dual-SIM di tipo Nano-Sim, con supporto alla rete LTE Cat.18, la quale consente una velocità massima di 1.2 Gbps in download e 200 Mbps in upload.
La ricezione del segnale telefonico è forte e senza problemi anche nelle zone con scarsa linea. L’audio in capsula durante le chiamate ha un volume alto e senza distorsioni, così come per quello tramite auricolare, volume che possiamo ulteriormente aumentare durante la conversazione con uno specifico tasto; questo grazie al fatto che l’audio in capsula in realtà sfrutta il secondo speaker stereo ottimizzato, come anche quello inferiore, in collaborazione con AKG. In questo modo sono stati raggiunti risultati eccezionali in ambito multimediale, soprattutto utilizzando la funzione presente Dolby ATMOS, dove troviamo lo speaker inferiore principale dedicato a tutte le tonalità e soprattutto ai bassi, mentre lo speaker superiore è orientato più alla riproduzione di tonalità medio alte. Durante la riproduzione di brani e video musicali, l’audio rilevato è forte e con bassi corposi e senza alcuna distorsione anche alzando il volume al massimo. Il suono inoltre è personalizzabile, tramite equalizzatore e varie impostazioni presenti nella scheda “qualità audio ed effetti”.
Dopo aver visto tutte le caratteristiche hardware, veniamo finalmente alle prestazioni pure e al piacere d’uso. Come è facile intuire, vista la potenza e la qualità dei componenti scelti per processore, memorie e il resto dell’hardware, in qualsiasi frangente si utilizzi questo smartphone, anche con le applicazioni più pesanti, la fluidità non ne risente. Non sono stati infatti riscontrati lag, blocchi e nessun tipo di incertezza.
Veniamo adesso ai benchmark, dove il Galaxy S9+ ha ottenuto i seguenti risultati.
Durante i test effettuati con giochi e benchmark, che hanno messo sotto stress la componentistica, il calore generato è stato veramente minimo, quindi nessun problema anche sotto questo aspetto.
6 – Fotocamera
Ed eccoci arrivati a uno dei comparti più interessanti dove Galaxy S9+ sfodera uno dei migliori camera phone dell’anno, con un’apertura di diaframma che passa da f/1.7 a f/1.5, capace di fare entrare molta più luce rispetto a prima durante gli scatti fotografici e a isolare meglio un soggetto, sfocando il resto della foto.
Un’apertura di diaframma tale permette di avere foto molto più luminose e dettagliate in condizioni di scarsa luminosità, e questo è un vantaggio non da poco, in quanto è sempre stato il tallone d’Achille di tutti gli smartphone.
Passando alle caratteristiche tecniche, troviamo su Galaxy S9+ una doppia fotocamera, con sensori da 12 megapixel e stabilizzazione ottica e elettronica. La fotocamera principale ha un’apertura variabile tra f/1.5 e f/2.4 e fov di 77°, mentre la seconda fotocamera è un teleobiettivo che permette uno Zoom ottico 2x con apertura di diaframma f/2.4 e FOV di 45°.
La doppia apertura focale del sensore principale f/1.5 e f/2.4, permette un migliore adattamento a ogni tipo di luminosità presente, lasciando passare più luce quando ci si trova in condizioni di scarsa luminosità con apertura f/1.5 e meno luce in ambienti troppo luminosi con apertura f/2.4.
Abbiamo la possibilità di registrare video in 4K a 60 Fps e far lavorare la stabilizzazione elettronica fino a 4K a 30 Fps, salvare le foto in Raw e impostare nella modalità PRO, ISO tra 50 e 800, i tempi di apertura fino a 10 secondi, scegliere tra vari effetti e regolare il bilanciamento del bianco.
Inoltre come novità, troviamo la possibilità di registrare in slow motion a 960 fps in risoluzione HD, modalità spettacolare, che visto il gran numero di frame e la risoluzione HD è consigliabile usare in condizioni di buona luminosità. Da notare anche la presenza delle nuove Emoji AR, che permettono di creare emoji con le nostre sembianze, utilizzabili in chat con gli amici.
Ma ora siamo finalmente giunti al dilemma principale, ovvero com’è la qualità delle foto e video catturati?
Gli scatti e i video realizzati con Samsung Galaxy S9+ sono veramente eccellenti sia in condizioni di buona che di scarsa luminosità, dove l’apertura f/1.5 aiuta molto e alza il livello qualitativo finora raggiunto in questa particolare condizione, con un bassissimo livello di rumore. Elevato è il numero dei dettagli catturati con colori naturali, fedeli e una gamma dinamica molto ampia. Ottima gestione dell’esposizione, foto macro stupende e messa a fuoco rapida e precisa. Molto apprezzata la doppia apertura f/stop, selezionabile in modalità manuale, che permette profondità di campo differenti. Abbastanza preciso lo scontornamento con l’effetto bokeh.
Grazie al secondo sensore, che funge da teleobiettivo (zoom ottico 2x), si perdono molti meno dettagli quando si effettua uno zoom elevato, rendendo così la versione Plus di Samsung Galaxy S9 ancora più completa e interessante.
Nella registrazione dei video, direttamente dalle impostazioni della fotocamera, troviamo la possibilità di abilitare il moderno formato HEVC anche conosciuto come H.265, che soprattutto nei video 4K permette a parità di qualità video, di occupare uno spazio nettamente minore, caratteristica da non sottovalutare se si ama fare molti video e non si vuole continuamente svuotare la memoria interna dello smartphone o la microsd che può essere installata nello smartphone, con una capacità massima fino a 400 GB.
Anche la fotocamera frontale da 8 megapixel f/1.7 regala ottimi risultati con la capacità di realizzare selfie di qualità e video frontali in risoluzione QHD (2560×1440 pixel).
L’interfaccia della fotocamera è completa e semplice da usare, con le varie funzioni accessibili semplicemente eseguendo uno swipe. Nella modalità pro/manuale, veramente completa, è possibile accedere a ogni parametro, regolandolo a proprio piacimento. Trovate 2 screenshot dell’interfaccia nelle immagini qui sotto:
Nella galleria multimediale ora è possibile, visualizzando foto o video e con uno swipe verso l’alto, ottenere tutte le informazioni e metadati, meglio conosciuti come dati EXIF.
7 – Software e Applicazioni
Il sistema operativo presente su Galaxy S9 e Galaxy S9+ è Android 8.0 Oreo con l’ultima versione di Samsung Experience 9.0. Il sistema operativo ha alcune nuove funzioni, oltre quelle già presenti su Galaxy S8, dove trovate come sempre il bordo a lato dello schermo per notifiche tramite popup, la modalità a una mano e quella game per evitare di essere disturbati mentre si gioca e aumentare le prestazioni, i temi e la riduzione delle app in finestra e in più qualche miglioria grafica, oltre alle funzioni rapide da impostare quando si effettua una pressione prolungata sulle icone.
Il tutto gira abbastanza fluido e senza problemi, con tutte le funzioni presenti sul modello precedente Galaxy S8, che ha rivoluzionato l’ambiente smartphone con l’introduzione del DEX, che dà la possibilità di usare lo smartphone come se fosse un Pc, semplicemente utilizzando la sua Dock e un Monitor o TV con ingresso HDMI e che ora è possibile sfruttare ancora meglio, visto l’aumento di Ram e della potenza di calcolo del nuovo Processore e Gpu. Ulteriore novità di questo inizio 2018 è data dall’introduzione delle Emoji AR, con la possibilità di creare un Avatar a noi somigliante semplicemente scattandoci una foto e la disponibilità in Italia di Samsung Pay, ovvero il nuovo servizio di pagamento mobile.
Le app preinstallate fortunatamente sono pochissime, con le classiche di Google e il pacchetto Microsoft, il tutto per mantenere il sistema operativo pulito e performante.
8 – Batteria e Autonomia
Samsung Galaxy S9+ ha una batteria non-removibile da 3500 mAh, capacità sufficiente a portarvi a fine giornata anche utilizzandolo in modo intensivo, nel mio caso con 15 ore di uso circa con quasi 6 ore di display attivo. Saranno rare le volte in cui avrete bisogno di effettuare una ulteriore ricarica, in questo caso però avrete modo di sfruttare oltre alla normale ricarica rapida, anche quella senza fili.
Si può comunque allungare la durata della batteria agendo sull’impostazione che regola la risoluzione dello schermo, sull’attivazione o meno dell’Always On Display oppure andando a impostare il Risparmio Energetico, sulle modalità medio o massimo.
La ricarica, grazie al caricatore da parete Fast Charge, con uscita 5V a 2A e 9V a 1.67A è abbastanza rapida e impiega circa 90 minuti affinché arrivi al 100%.
9 – Acquisto e Conclusioni
Attualmente, Galaxy S9 viene venduto ai seguenti prezzi sulla pagina ufficiale Samsung:
- Galaxy S9 64GB Dual SIM € 899,00
- Galaxy S9+ 64GB Dual SIM € 999,00
- Galaxy S9+ 256GB Dual SIM € 1.099,00
Per la differenza di prezzo di soli 100 euro, tra Galaxy S9 e Galaxy S9+, il mio consiglio è di orientarsi verso il modello Plus che ha qualcosa in più, come precedentemente vi ho fatto notare, mentre chi vuole uno smartphone più tascabile può orientarsi verso il Galaxy S9. Rispetto al precedente modello, il Galaxy S8, tutto è stato ancora migliorato, forse solo l’autonomia è rimasta invariata. Difficile trovare un difetto in questo smartphone, dove Samsung è riuscita a realizzare un ottimo device, capace di competere alla meglio con i vari top di gamma delle altre case produttrici, con alcuni comparti hardware esemplari come il display, l’audio, la fotocamera (su cui ha puntato molto) e la certificazione IP68 che è sempre un valore aggiunto e non disponibile per tutti.
In collaborazione con Samsung