Sono passati solo 3 anni da quando ho recensito il primo prodotto di questa casa produttrice ovvero il OnePlus One, quello che fu uno dei migliori smartphone del 2014.
OnePlus in questi anni è cresciuta sempre più e i nuovi smartphone sono sempre stati caratterizzati da un’equipaggiamento hardware al top, un design curato, un qualità costruttiva degna di nota e un rapporto prezzo/qualità/prestazioni ottimo.
Nelle due ultime settimane ho avuto modo di testare sotto ogni minimo aspetto il OnePlus One Midnight Black, equipaggiato con 8 GB di Ram e 128 GB di memoria interna, riscontrando molti pregi e qualche difetto che purtroppo poteva renderlo perfetto. Vi lascio ora al resto della recensione per svelarvi tutti gli altri aspetti che lo contraddistinguono.
Recensione OnePlus 5
- Introduzione
- Caratteristiche Tecniche
- Contenuto della confezione e Unboxing
- Design Ergonomia e Controlli
- Hardware, Display e Benchmark
- Fotocamera
- Software e Applicazioni
- Batteria e Autonomia
- Acquisto e Conclusioni
1- Introduzione
OnePlus 5 si presenta come un terminale con materiali e finiture estremamente piacevoli al tatto, caratterizzato interamente da una scocca in alluminio anodizzato di spessore pari a 7,25 mm che lo rende veramente sottile. Il display da 5.5″ ha una risoluzione di 1080 x 1920 pixels con una densità di 401 ppi, protetto da Corning® Gorilla® Glass 5.
Lo smartphone è dual-SIM di tipo Nano-Sim, con dimensioni rispettivamente di 154.2 x 74.1 x 7.25 mm per un peso di 153 grammi, connettore USB Type-C 2.0 e Jack Audio da 3,5 mm.
Esistono 2 varianti di OnePlus 5 che si differenziano per Ram e Memoria interna, una da 6 GB di RAM LPDDR4X e 64 GB di memoria interna di tipo UFS2.1 e la versione che abbiamo provato in questa recensione da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, in entrambi i casi non espandibile.
Il processore montato è il potente Qualcomm Snapdragon 835 octa-core (4 core a 2.45 GHz Kryo e 4 core a 1.9 GHz Kryo) con processo produttivo a 10 nanometri affiancato da una GPU Adreno 540.
Per tutti i modelli abbiamo una batteria da 3300 mah con Dash Charge (5V 4A), che attualmente confrontata con il Supercharge di Huawei, il Quick Charge 3.0 di Qualcomm, l’Adaptive Fast Charging di Samsung, risulta la migliore tecnologia di ricarica.
One Plus 5 è il primo smartphone di questa casa produttrice a integrare la doppia fotocamera, con 2 sensori da 1/2,8″, di cui uno da 16 Mpx f/1.7 e un teleobiettivo da 20 mpx f/2.6 affiancate da un dual flash Led, mentre nella parte anteriore abbiamo una fotocamera da 16 Mpx.
Nella parte in basso dello schermo abbiamo il tasto home, realizzato in ceramica, con integrato un sensore biometrico precisissimo e rapido per il riconoscimento delle impronte digitali, mentre nella parte bassa della cornice abbiamo un unico speaker e l’attacco USB Type-C.
Per una completezza maggiore vi lascio ora alla scheda tecnica completa.
2 – Caratteristiche Tecniche
Dimensioni | 154.2 x 74.1 x 7.25 mm |
Peso | 153 grammi |
Colore | Slate Gray / Soft Gold / Midnight Black |
Materiale | Alluminio anodizzato |
SIM | Dual SIM (Nano-SIM) |
Sistema Operativo | OxygenOS 4.5.13 basato su Android™ 7.1.1 Nougat |
Chipset | Qualcomm MSM8998 Snapdragon 835 a 10 nm |
CPU | Octa-core (4×2.45 GHz Kryo & 4×1.9 GHz Kryo) |
GPU | Adreno 540 |
Memoria Ram | 6 e 8 GB di tipo LPDDR4X |
Memoria Interna | 64 e 128 GB di tipo UFS 2.1 2-LANE |
Display | 5.5″ di tipo Optic AMOLED, protezione Corning Gorilla Glass 5, risoluzione 1080p Full HD (1920×1080 pixel), 401 ppi (densità pixel), Aspect Ratio: 16:9, 73.0% screen-to-body ratio, Vetro 2.5D, Supporto sRGB, DCI-P3 |
Fotocamera Posteriore | Primaria: Sensore Sony IMX 398 da 16 Mpx, pixel da 1.12 µm, EIS, Autofocus DCAF, f/1.7 Secondaria (Teleobiettivo): Sensore Sony IMX 350 da 20 Mpx, pixel da 1.0 µm, Autofocus PDAF, f/2.6, Dual LED Flash. Modalità: Ritratto, modalità Pro, panorama, HDR, HQ, Dynamic Denoise, Clear Image, RAW Image Risoluzione video registrati 4K (2160p@30fps), 1080p@30fps, 720p@120fps (Slow Motion), Time-lapse |
Fotocamera Frontale | Sensore Sony IMX 371 da 16 Mpx, pixel da 1.0 µm, EIS, Autofocus Fuoco fisso, f/2.0 |
Wireless | 2×2 MIMO, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, 2.4G/5G |
Bluetooth | Bluetooth 5.0, supporto aptX e aptX HD |
GPS | GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou |
NFC | Si |
USB | USB 2.0, Type-C, Supporto USB Audio |
Sensori | Sensore impronta digitale, sensore Hall, accelerometro, giroscopio, sensore di prossimità, sensore di luce ambiente, bussola elettronica |
Led | LED RGB con notifiche personalizzabili |
Batteria | 3300 mAh (non removibile) Dash Charge (5V 4A) |
Bottoni | Capacitivi con retroilluminazione e feed a vibrazione, tasti di regolazione volume, tasto di accensione, tasto home con sensore di impronte digitali, tasto zigrinato per le notifiche a 3 posizioni |
Parte Telefonica | DL 3CA/256QAM, UL CA/64QAM Supporta fino a DL CAT12/ UL CAT13 (600 Mbps/150 Mbps) FDD LTE: Band 1/2/3/4/5/7/8/12/17/18/19/20/25/26/28/29/30/66 TDD LTE: Band 38/39/40/41 TD-SCDMA: Band 34/39 UMTS(WCDMA): Band 1/2/4/5/8 CDMA EVDO: BC0 GSM: 850/900/1800/1900 MHz |
Microfono | 3 microfoni con cancellazione del rumore |
Jack Audio | Si da 3,5 mm |
Altoparlante | Mono in basso |
3 – Contenuto della confezione e Unboxing
L’unboxing del OnePlus 5 ricalca come stile quello degli smartphone precedenti con la solita confezione minimale compatta bianca e rossa.
Nella scatola troviamo, oltre al OnePlus 5 che ha una pellicola protettiva già applicata display (gran comodità):
- Un cavo USB-USB Type-C della lunghezza di 105 cm.
- Un alimentatore con tecnologia Dash Charge da parete (5V/4A), grazie al quale potremo sfruttare al meglio le potenzialità di ricarica rapida del telefono.
- Un breve libretto illustrativo.
- Una linguetta metallica per aprire lo slot delle nano-SIM posto sul bordo destro del device.
4 – Design, Ergonomia e Controlli
OnePlus 5 è caratterizzato da un design molto pulito e sobrio, reso accattivante da questa bellissima colorazione. La sua scocca è realizzata interamente in alluminio anodizzato e presenta sui bordi quella che chiamano in OnePlus, la Horizont Line, ovvero una linea a metà profilo che insieme allo spessore di soli 7.25 mm dona la percezione di avere a che fare con uno smartphone ancora più sottile. Questa soluzione dona una buona presa sui bordi, mentre nella parte posteriore la superficie risulta scivolosa, a questo comunque si può ovviare con le stupende cover in carbonio o in vero legno realizzare da OnePlus.
Lo smartphone risulta molto compatto e solido, non si avverte il minimo scricchiolo, sembra proprio di avere a che fare con un’altra categoria di cellulare.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione e il cassettino estraibile che può ospitare due SIM card in formato nano.
Sul lato sinistro troviamo i tasti per la regolazione del volume ed il comodissimo switch/slider zigrinato per le notifiche, con tre posizioni con le quali possiamo abilitare l’impostazione per ricevere tutte le notifiche, solo quelle importanti o modalità non disturbare.
La parte superiore è completamente pulita, mentre nella parte inferiore troviamo l’altoparlante mono, il connettore USB Type-C 2.0, il microfono principale e il jack da 3,5 mm.
Frontalmente abbiamo il Display protetto da un vetro Gorilla Glass 5, mentre sotto troviamo il tasto home, realizzato in ceramica, con integrato un sensore biometrico preciso e rapido nel riconoscimento delle impronte digitali. Ai lati del tasto home troviamo i tasti funzione capacitivi con una retroilluminazione veramente minima e feed a vibrazione. OnePlus permette tramite impostazioni di sostituire questi tasti con i classici presenti su display, impostabili con varie opzioni. Sopra il display troviamo la capsula audio, affiancata da LED di notifica RGB personalizzabile, la fotocamera frontale da 16 mpx e i vari sensori.
Nella parte posteriore troviamo la doppia fotocamera leggermente sporgente rispetto alla scocca affiancata dal secondo microfono e il doppio flash LED.
Tutto questo in un peso di 153 grammi e con le rispettive dimensioni 154.2 x 74.1 x 7.25 mm.
Le colorazioni disponibili sono Slate Gray, che per il momento caratterizza il modello da 6 GB di Ram e 64 GB di memoria interna, la Midnight Black che è quella che potete vedere in questa recensione disponibile solo sul modello da 8 GB di Ram e 128 GB di memoria interna e la recentissima colorazione Soft Gold.
5 – Hardware, Display e Benchmark
Il display di OnePlus 5 è un di 5.5 pollici di tipo Optic AMOLED con risoluzione FullHD, una densità pari a 401 ppi e supporto a tre profili di colore, normale, sRGB e DCI-P3. È un eccellente display, tra i migliori disponibili, con neri perfetti, colori molto accesi e non troppo saturi e angoli di visione molto ampi, bianchi abbastanza buoni e una buona regolazione della luminosità automatica.
Al contrario della concorrenza OnePlus decide di montare ancora un display FullHD, rispetto agli attuali QHD, differenza quasi impercettibile che ha il vantaggio comunque di consumare meno batteria.
È presente anche una Modalità notturna per ridurre l’affaticamento sulla vista di notte rendendo i colori con una tonalità più calda e la Modalità di lettura che trasforma i colori dello schermo in una sorta di bicolore molto simile a quella di un ebook reader.
Grazie al trattamento antiriflesso ed oleofobico del vetro e alla buona luminosità, la visibilità all’aperto non ha problemi.
La dotazione hardware è al top, con il potente processore Snapdragon 835 octa-core a 2,45 GHz con processo produttivo a 10 nanometri, affiancata da una GPU Adreno 540. OnePlus 5 è disponibile come detto prima in due configurazioni: 6GB di RAM LPDDR4X con 64GB di memoria integrata di tipo UFS2.1 e la versione da noi provata con 8GB di RAM sempre LPDDR4X e 128 GB UFS2.1 di memoria interna. Entrambe le versioni non sono espandibili tramite microsd.
La connettività è garantita dal WiFi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band (2×2 MIMO), il Bluetooth 5.0 (Aptx ed Aptx HD), la presenza dell’NFC e il GPS assistito che sfrutta anche il sistema di posizionamento GLONASS, Galileo e BeiDou e durante i test, utilizzato come navigatore, aggancia subito il segnale con una buona precisione e senza problemi.
Completano la dotazione hardware il sensore di impronta digitale rapidissimo e sempre preciso, forse tra i migliori attualmente disponibili, e i restanti sensori: accelerometro, giroscopio, sensore di prossimità, sensore di luce ambiente, bussola elettronica, Hall, mentre manca la radio FM.
OnePlus 5 ha è uno smartphone Dual SIM Dual Standby, e supporto all’LTE Cat. 12 fino a 600 Mbps in download e 150 Mbps in upload e banda 20 a 800 MHz per un corretto funzionamento con tutti gli operatori italiani.
La ricezione non ha dato problemi anche nelle zone con poca linea dove altri telefoni solitamente faticavano. L’audio in capsula durante le telefonate si sente molto bene e con un volume alto, idem per con l’utilizzo dell’auricolare. Menzione particolare va fatta allo speaker che nonostante sia mono è uno dei più potenti della sua categoria, durante la riproduzione di brani musicali, spara un volume degno di nota.
Veniamo adesso ai benchmark, dove il OnePlus 5 si conferma come il più potente smartphone Android attualmente disponibile, merito della dotazione hardware che rende l’esperienza d’uso quotidiana stupenda, reattiva e fluida senza mai la minima incertezza o rallentamento.
Durante l’utilizzo prolungato di giochi e benchmark, che hanno messo sotto stress l’intero comparto hardware, il calore generato è stato sempre minimo e localizzato principalmente nella parte posteriore alta, quindi assolutamente nessun problema sotto questo aspetto.
Peccato che questo smartphone non sia certificato IP67/68 contro acqua e polvere, questo è uno dei due difetti insieme alla manca dello stabilizzatore ottico che potevano rendere questo smartphone perfetto.
6 – Fotocamera
Rispetto al modello precedente ora OnePlus 5 integra una doppia fotocamera camera con due diverse focali.
La prima è una Grandangolo molto luminoso da 16 mpx f/1.7 con focale da 24 mm (sensore Sony IMX 398) con pixel da 1.12 micrometri e stabilizzazione digitale, mentre il secondo è un teleobbiettivo (zoom 2x) da 20 mpx, f/2.6 e focale da 36 mm (sensore Sony IMX 350) pixel da 1 micrometro, zoom che in realtà è 1.6x ottico e arriva a 2x in modo digitale. Fotocamera anteriore e posteriore, scattano foto in rapporto 4:3 nativamente, mentre impostando i 16:9 la risoluzione cala a 12 mpx.
Veniamo ai risultati, iniziando con le foto. Le foto in generale sono molto buone in ogni condizione di luce, la messa a fuoco automatica è molto veloce e precisa.
Ecco alcune delle foto scattate, che potete vedere qui a risoluzione minore e compresse o in dimensione reale senza compressione nel link di seguito
Link | Galleria Fotografica Test OnePlus 5
La funzione “bokeh” o “sfondo sfocato”, sfruttabile per soggetti che si trovano tra 30 cm e 2 metri di distanza, è creata combinando le informazioni provenienti dalle due fotocamere e risulta veramente di buon livello, tra le migliori presenti, risultando abbastanza naturale e ben fatta.
L’interfaccia della fotocamera è ben fatta, semplice e completa con tutte le funzionalità. Nella nuova modalità pro/manuale, veramente completa, è presente istogramma che possiamo consultare istantaneamente, la linea di riferimento dell’orizzonte, la possibilità di salvare due preset, la possibilità di salvare in RAW. Ecco come appare l’interfaccia della fotocamera con tutti i comandi:
Lo zoom 2x offerto dalla seconda fotocamera, viene sfruttato solo in condizioni di luminosità adeguata. Con poca luce viene utilizzata invece la fotocamera grandangolare che ha una maggiore apertura focale.
Veniamo ora ai video, in cui la stabilizzazione su OnePlus 5 è solo di tipo Elettronico (EIS), mentre nel modello precedente era di solo tipo ottico, una soluzione che fa storcere un po’ il naso e che avrebbe dato una mano in più per ottenere una qualità maggiore, anche se i risultati non sono affatto male. I video a partire dall’aggiornamento Android OxygenOS 4.5.7, hanno la stabilizzazione elettronica anche sui filmati registrati in 4K a 30 Fps, stabilizzazione che prima era presenta sui video 1080p a 30 Fps, e che continua a mancare nei video 1080p a 60 Fps, un vero peccato.
I video sono comunque ricchi di dettagli e fluidi e presentano pochi artefatti dovuti alla compressione.
Sono inoltre presenti come modalità video il timelapse e lo slow motion a 120 fps a 720p.
Ecco un video di esempio in risoluzione 4K a 30 fps dove interviene lo stabilizzatore elettronico che lavora molto bene e compensa in parte la mancanza dello stabilizzatore ottico.
Il Flash che affianca la fotocamera posteriore è di tipo Dual LED, molto potente e ottimo con la funzione torcia.
La fotocamera frontale è da 16 mpx f/2.0 con focale da 20 mm (sensore Sony IMX 371) anche questa con stabilizzazione elettronica per i video, ottima per girare video privi di tremolii. È disponibile una modalità selfie flash software e l’HDR automatico. I risultati sono sicuramente molto buoni anche con questa fotocamera.
Sicuramente vista la qualità del comparto fotografico, anche OnePlus 5 rientra tra i migliori smartphone per fotocamera anche se poteva ottenere qualcosina in più.
7 – Software e Applicazioni
Il sistema operativo presente al momento della recensione è l’ OxygenOS 4.5.13 basato su Android 7.1.1 Nougat, versione molto pulita con piccole modifiche rispetto alla versione stock di Android, che introduce alcune novità con una modalità stile ebook-reader che porta i colori a una scala di grifi e filtra la luce blu, la possibilità di fare screenshot lunghi per tutta o parte della dimensione di una pagina o tramite gesture, un “locker per app” che blocca l’accesso alle app da noi selezionate, uno spazio di memoria protetto e criptato a cui accedere tramite file manager e la modalità non disturbare per i giochi.
Nelle impostazioni abbiamo cinque nuove gesture a schermo spento personalizzabili.
Tutto il reparto software gira in modo favoloso e fluido su questo mostro di potenza, rendendo l’uso veramente piacevole senza mai il minimo tentennamento.
Dalla schermata Home, tutte le app installate sono accessibile tramite uno swipe verso l’alto.
Sempre dalla home, con uno swipe verso destra troviamo la comodissima schermata OnePlus Shelf, personalizzabile con i widget più utili che vogliamo utilizzare.
Con uno swipe verso il basso, si apre la solita tendina delle notifiche che può essere personalizzata con le varie impostazioni rapide disponibili.
Per le app di sistema e di Google, è possibile, facendo una pressione prolungata sulla rispettiva icona, visualizzare un menù di scelta rapida con varie opzioni per ogni applicazione.
Le app preinstallate sono poche, oltre alla suite di Google, troviamo una galleria, un file manager, un’app per il meteo, un registratore vocale e l’app per accedere al forum ufficiale dell’azienda.
8 – Batteria e Autonomia
Il OnePlus 5 ha una batteria non-removibile da 3300 mAh, ovvero 100 mAh in meno rispetto al modello precedente OnePlus 3T, scelta sicuramente obbligata per realizzare un device più sottile, ma che fortunatamente non ha portato a un calo di autonomia, bensì a un leggero aumento nell’ordine del 15%.
Con un utilizzo medio-intensivo (navigazione, chiamate, visualizzazione e registrazione di video e ascolto di musica) e 4 ore di display attivo si arriva sempre a fine giornata con circa il 20% di carica residua.
La velocità di ricarica è eccezionale, tra le più rapide attualmente presenti per uno smartphone e sicuramente superiore al QuickCharge 3.0, questo grazie alla tecnologia Dash Charge a 5V e 4A, che in 30 minuti porta la carica al 60% e in meno di 90 minuti al 100%. Inoltre la carica risulta rapida anche mentre di sta utilizzando lo smartphone.
9 – Acquisto e Conclusioni
OnePlus 5 è uno smartphone che si pone al vertice della classifica come potenza, grazie all’ottimo hardware di primo livello che monta, completano il tutto design e qualità costruttiva eccellenti.
Il software è pulito senza inutili app installate difficili da rimuovere, con una delle migliori Rom basate su Android Nougat.
Il prezzo inferiore alle 500 euro sicuramente non è alla portata di tutti, ma risulta molto più basso rispetto alla concorrenza con prestazioni simili o inferiori che arrivano a costare quasi il doppio e si svalutano nel giro di pochi mesi di centinaia di euro.
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