Honor, come molti ben sanno è il brand satellite di Huawei, con il quale condivide tecnologia, ricerca e sviluppo. Con il suo modello di punta, ovvero Honor 10, protagonista di questa recensione, stupisce per aver realizzato uno smartphone ottimo sotto tutti i punti di vista, sorprendentemente simile al Huawei P20 ma con un prezzo decisamente minore, inferiore alle 350 euro e con un livello qualitativo alla pari degli attuali top di gamma di tutti i maggiori produttori (Samsung, Apple, LG, Sony).
Honor 10 è uno smartphone bello come pochi, grazie al suo design curato con finitura nanotecnologica. Condivide sulla carta con Huawei P20 lo stesso processore, lo stesso software, stessa batteria con supporto al SuperCharge e fotocamere e display piuttosto simili. Eppure, Honor 10 è incredibilmente più economico. Non vi svelo altro in queste poche righe, ma vi lascio approfondire tutto nella nostra recensione.
Recensione Honor 10
- Caratteristiche Tecniche
- Contenuto della confezione e Unboxing
- Design, Ergonomia e Controlli
- Display, Hardware e Benchmark
- Fotocamera
- Software e Applicazioni
- Batteria e Autonomia
- Conclusioni e dove comprarlo
1 – Caratteristiche Tecniche
Dimensioni | 149.6 x 71.2 x 7.7 mm |
Peso | 153 grammi |
Colore | Phantom Blue, Phantom Green, Midnight Black, Glacier Grey |
Materiale | Corpo in Alluminio, Fronte e Retro in Vetro Gorilla Glass |
SIM | Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by) |
Sistema Operativo | Android 8.1 (Oreo) personalizzato con EMUI 8.1 |
Chipset | Hisilicon Kirin 970 |
CPU | Octa-core (4×2.4 GHz Cortex-A73 & 4×1.8 GHz Cortex-A53) |
GPU | Mali-G72 MP12 |
Memoria Ram | 4 GB |
Memoria Interna | 128 GB di tipo UFS 2.1 non espandibile |
Display | 5.84″ di tipo IPS LCD, con risoluzione 1080 x 2280 pixels, 432 ppi (densità pixel), Aspect Ratio: 19:9, 79.9% rapporto grandezza display su dimensione dello smartphone |
Fotocamera Posteriore | Primaria: Sensore da 16 Mpx ƒ/1.8 PDAF Secondaria (in bianco e nero): Sensore da 24 Mpx, ƒ/1.8 PDAF Risoluzione video registrati 4K (2160p@30fps), 1080p@30/60fps, EIS (Stabilizzazione Elettronica) |
Fotocamera Frontale | Sensore da 24 Mpx ƒ/2.0 Risoluzione video registrati 1080p@30fps |
Wireless | Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz), 4×4 MIMO, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot |
Bluetooth | Bluetooth 4.2, supporto A2DP, LE, aptX HD |
GPS | GPS, A-GPS, Glonass, BeiDou |
NFC | Si |
USB | USB Type-C 2.0 OTG |
Sensori | Accellerometro, Sensore di luminosità, Sensore di prossimità, Giroscopio, Bussola, Sensore di impronte digitali frontale, Sensore a infrarossi, Sensore Hall |
Batteria | 3400 mAh (non removibile) ricarida rapida Super Charge (50% in 25 minuti) |
Parte Telefonica | Supporto reti LTE Categoria 18 (1.2 Gbps in Download e 200 Mbps in upload) dispone della banda 20 |
Jack Audio | Si da 3,5 mm |
2 – Contenuto della confezione e Unboxing
Effettuando l’unboxing, troviamo nella confezione, oltre allo smartphone dotato di pellicola protettiva già applicata (cosa molto apprezzata):
- Un cavo USB-USB Type-C
- Un alimentatore Super Charge da parete con uscita 5V a 4.5A
- Una linguetta metallica per aprire lo slot delle nano-SIM posta sul lato sinistro del device
- Le istruzioni con una guida di riferimento
- Una cover protettiva in silicone.
3 – Design, Ergonomia e Controlli
Honor 10 è uno smartphone veramente bellissimo, pochi come lui, soprattutto nella colorazione Phantom Blue, Phantom Green, almeno secondo un mio parere personale. Tenendolo in mano si apprezza da subito la qualità costruttiva eccellente e l’eleganza delle sue linee. Sia la parte anteriore, che quella posteriore sono in vetro. Entrambe si innestano in modo perfetto sulla cornice laterale in alluminio caratterizzata da una finitura metallizzata. La parte posteriore è costituita da 15 diversi strati di vetro con un rivestimento brillante, luminoso e cangiante. Nella versione Phantom Blue, utilizzata per questa recensione, troviamo diverse tonalità di blu e viola in base all’angolazione da cui viene osservata, veramente piacevole da vedere.
L’ingombro e il peso dell’Honor 10 sono gli stessi di quelli di Honor 9, ma questa volta troviamo una batteria e uno schermo più grandi, grazia al display che occupa quasi l’80% della superficie totale dello smartphone. Come abbiamo già detto nell’intro l’Honor 10 è molto simile al Huawei P20, condivide le sue stesse misure ma il peso è inferiore di 12 grammi, esattamente 153 grammi. Le dimensioni risultano compatte e il telefono, lato ergonomico, si tiene molto bene in mano.
Nella parte anteriore abbiamo uno schermo da 5,84″, dimensione sempre più popolare ultimamente, ne troppo grande, ne troppo piccola. Sopra il display troviamo l’immancabile notch (tacca) che ospita la fotocamera selfie anteriore da 24 Mpx, accanto a essa c’è l’auricolare, un paio di sensori e il piccolissimo LED di notifica quasi invisibile. Il notch può essere fatto scomparire, tramite impostazioni, rendendo la parte superiore del display nera.
Nella parte inferiore, a filo con la superficie del display, troviamo il lettore di impronte digitali ad ultrasuoni, che si trova sotto il vetro, capace di riconoscere le impronte anche con le dita bagnate o unte. Poiché non c’è alcun bottone o incavo per questo sensore, Honor ha deciso di contrassegnare il sensore con una serie di piccoli puntini bianchi, visibili solo a uno sguardo più ravvicinato.
Il sensore di impronte digitali è incredibilmente veloce e preciso, così come lo sblocco tramite riconoscimento del volto, opzione molto comoda. Inoltre è possibile utilizzare il lettore di impronte digitali anche da trackpad grazie alle sue gesture.
Sul lato posteriore dello smartphone possiamo invece andare ad apprezzare il fantastico lavoro di verniciatura a gradiente effettuato da Honor, con i vari colori disponibili. Troviamo inoltre la doppia fotocamera posizionata in modo orizzontale, una in bianco e nero da 24 Mpx e l’altra a colori da 16 Mpx, entrambe ƒ/1.8 affiancate dal flash led.
Il bordo frontale e posteriore stonando verso la scocca in alluminio con una curva più dolce nella parte posteriore, che aumenta l’ergonomia e la presa. Queste curve contribuiscono a rendere l’Honor 10 più sottile di quanto non sia in realtà.
Infine, la scocca laterale è in metallo, con una finitura liscia un po sfuggente, ma grazie alla cover in silicone data in dotazione, chi lo reputa opportuno, può aumentare il grip.
Sul lato destro, abbiamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione, mentre a sinistra si trova lo slot per la doppia SIM che non contiene l’espansione di memoria.
Nella parte inferiore troviamo la porta USB Type-C OTG, lo speaker principale mono e il jack per cuffie da 3,5 mm, mentre nella parte superiore troviamo il microfono secondario e il sensore a infrarossi, con il quale possiamo comandare tv e altri elettrodomestici.
4 – Display, Hardware e Benchmark
Honor 10 sembra condividere lo stesso display di Huawei P20, ma non è così, questo si nota non solo visivamente, ma anche da alcuni dati tecnici, infatti Honor 10 è un LCD IPS da 5,84″ con risoluzione 2,280 x 1,080 pixel e un rapporto 19:9 e 432 ppi. Il P20 ha uno schermo LTPS IPS LCD da 5,8″ con risoluzione di 2,240 x 1,080 pixel con un rapporto 18,7:9 e 429 ppi. Piccole differenze, ma che ci fanno capire che non utilizzano lo stesso display. Inoltre troviamo già applicata in modo perfetto una pellicola protettiva, gran comodità, rara da trovare.
Honor 10 ha tre diversi preset di temperatura del colore per il suo display: Default, Warm e Color. I livelli di nero sono piuttosto profondi indipendentemente dalla modalità colore, quindi il contrasto è sempre eccellente.
Il punto di bianco raggiunto è molto buono, tende solo in modo leggerissimo al blu. Lo schermo raggiunge la luminosità massima di 500 nit, luminosità sufficientemente alta per non avere grossi problemi sotto la luce diretta del sole, anche se la differenza con alcuni top di gamma è tangibile.
Hardware
Honor 10 è spinto dal potente chipset Kirin 970 di Huawei, stesso processore montato su Huawei P20 e P20 Pro. Questo chipset, ottenuto con un processo costruttivo a 10 nm è un Octa-core, dotato di 4 core Cortex-A73 con clock fino a 2,4 GHz e altri 4 core Cortex-A53 con un limite di 1,8 GHz. La GPU è un Mali-G72 MP12 a dodici core. Honor 10 è disponibile sia in versione 4 o 6 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di memoria interna di tipo UFS 2.1.
Honor 10 è un dual sim privo di slot di espansione per schede di memoria micro sd, problema di poco conto, visto che sono presenti ben 128 GB di memoria interna.
L’audio su Honor 10 è mono, nonostante questo la qualità audio è eccellente e molto buono risulta il volume riprodotto, sia in chiamata, sia nella riproduzione di musica e video.
Sono presenti sia il Bluetooth in versione 4.2, sia l’NFC e anche il comodissimo trasmettitore a infrarossi, sempre più raro sugli smartphone. La porta USB è 2.0 Type-C con supporto all’OTG.
Honor 10 è uno smartphone LTE di categoria 18, con una velocità di download fino a 1,2 GBit/s e la presenza della banda 20 a 800 MHz, che non ha dato nessun problema di ricezione. Il WiFi è di tipo IEEE-802.11 a/b/g/n/ac, con valori di trasferimento dati nella media.
Il GPS ha un’ottima precisione, veramente degno di nota, con un aggancio di segnale rapido e senza problemi. L’altoparlante è mono, con un buon volume audio riprodotto e senza distorsioni.
Benchmark
I Punteggi nei benchmark, sono molto buoni, a metà strada tra lo Snapdragon 835 e lo Snapdragon 845. Su Antutu riusciamo ad abbattere il muro dei 200.000 punti, arrivando a 207.593.
5 – Fotocamera
Honor 10 ha una configurazione dual-camera ma con sensori diversi rispetto al Huawei P20. Troviamo una normale fotocamera RGB (a colori) alla quale è stata affiancata una fotocamera monocromatica ad alta risoluzione, rispettivamente 16 MP (RGB) e un monocromatico da 24 MP, entrambi ƒ/1,8. A lato delle fotocamere troviamo il flash led. I due sensori permettono uno zoom ibrido 2x.
Arriviamo finalmente alla qualità fotografica che risulta veramente eccellente, dove è possibile sfruttare anche l’intelligenza artificiale che permette di riconoscere in tempo reale 22 diverse categorie di soggetti e scenari di ripresa, regolando i parametri di scatto di conseguenza. L’unico dubbio nell’uso dell’intelligenza artificiale sta in una leggera sovrasaturazione dei colori, comunque in ogni scatto viene salvata sia la foto realizzata di base, sia quella con le impostazioni AI (intelligenza artificiale).
L’interfaccia della fotocamera è semplicemente ottima e molto intuitiva. Sono presenti molte modalità fotografiche extra. Nella modalità manuale (Pro) è possibile regolare autonomamente i parametri: ISO (da 50 a 3200), velocità dell’otturatore (da 1/4000 a 30 secondi), compensazione dell’esposizione (da -4 a + 4 EV con incrementi di 1/3 di stop) e bilanciamento del bianco (preimpostazioni e temperatura della luce). È inoltre possibile scegliere la modalità di misurazione dell’esposizione (matrice, ponderata centrale e spot) e la modalità di messa a fuoco (singola, continua e manuale).
Per quanto riguarda le foto con l’effetto sfondo sfocato artificialmente, troviamo una modalità ritratto e una modalità diaframma. Nella modalità ritratto è possibile abilitare o disabilitare la sfocatura, modificare l’illuminazione e aggiungere vari effetti, mentre in quella diaframma è possibile scegliere l’apertura simulata nell’intervallo che va da ƒ/0,95 a ƒ/16. Dopo lo scatto, puoi modificare l’apertura e il punto di messa a fuoco all’interno della Galleria.
Qualità delle foto in condizioni di buona luminosità
Honor 10 ha abilitato in modo predefinito l’intelligenza artificiale, impostazione che gli permette di riconoscere ciò che viene inquadrato, impostando di conseguenza la fotocamera. I colori riprodotti sono leggermente più saturi, ma restano comunque molto piacevoli, livelli di rumore molto bassi e contrasto eccellente. Una delle situazioni più difficili in cui lavora bene è nelle condizioni di luce ombra.
Anche quando l’intelligenza artificiale è disabilitata i risultati sono ottimi e in alcuni casi preferibili, con una quantità elevata di dettagli, colori molto precisi, contrasto elevato e rumore quasi inesistente. La gamma dinamica è inferiore quando viene disabilitata l’intelligenza artificiale, in quanto non viene eseguito l’HDR automatico quando necessario. Lo zoom 2x ibrido, non è paragonabile a uno zoom 2x ottico ma è comunque apprezzabile e migliore di un normale ingrandimento immagine.
Le immagini monocromatiche sono di ottima fattura, con una grande quantità di dettagli, un rumore quasi inesistente e un alto contrasto, superiore alle foto a colori.
Ottime le foto Macro, molto dettagliate e con una messa a fuoco estremamente precisa.
La modalità panoramica cattura foto impeccabili, senza sbavature nelle cuciture della foto, senza problemi con diverse esposizioni, con una grande quantità di dettagli catturati e un’ampia gamma dinamica.
Honor 10 ha una delle fotocamere anteriori con la risoluzione più alta riscontrata su smartphone, ben 24 megapixel, capace di catturare immagini con un buon livello di dettaglio, con colori fedeli e una gamma dinamica soddisfacente per essere una selfie cam, con l’immancabile effetto bellezza.
Foto in condizioni di scarsa luminosità
Qualche difficoltà si ha in queste condizioni, rispetto ai top di gamma di altri produttori, anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma ciò non vuol dire che i risultati non siano buoni, anzi. I colori delle foto sono sempre fedeli alla realtà ma con la comparsa di un leggero rumore e un contrasto inferiore, ma comunque dettagliate.
Troviamo una modalità notturna di Honor 10, che realizza uno scatto fino a 20 secondi in cui è consigliato il treppiedi. Con questa modalità viene realizzata una foto a bassa esposizione e poi inizia ad aggiungere man mano luci e dettagli, realizzando così una foto con esposizione e contrasto eccellenti e dettagliati.
Poi c’è la modalità Light painting, molto interessante, che include quattro sotto-modalità: Scie luminose urbane, Graffiti luminosi, Scie Stellari e Acqua effetto seta, modalità sempre da utilizzare con un treppiede, per ottenere il risultato desiderato.
Modalità Bokeh
Honor 10 ha un paio di modalità bokeh: Apertura e Ritratto. La modalità Apertura, ti consente di eseguire la messa a fuoco manuale e simulare le aperture nell’intervallo ƒ/0.95-ƒ/16. Puoi usarlo sia con la fotocamera normale che con la fotocamera monocromatica. La modalità Ritratto è quella destinata alle persone, completa di interruttore bokeh, abbellimento e illuminazione simulata. È possibile scattare con entrambe le fotocamere a colori e monocromatiche. Le foto realizzate con questa modalità si sono rivelate molto buone, capaci di scontornare bene il soggetto.
Qualità Video
L’Honor 10 supporta sia il codec h.264, che offre maggiore compatibilità, sia il recente e più efficiente h.265. Troviamo La stabilizzazione elettronica, disponibile fino alla risoluzione 1080p a 30 fps, purtroppo manca quella ottica. I video comunque sono dettagliati e hanno una gamma dinamica eccezionale, colori molto fedeli e audio perfettamente catturato, con un’enorme sensibilità anche per i più piccoli suoni. La qualità dei video in generale è buona, ma un gradino inferiore alle foto.
Il video che trovate qui sotto è stato realizzato in risoluzione Full HD a 30 fps con stabilizzazione elettronica attivata.
Peccato che la stabilizzazione invece non sia attivabile quando si registra in 4K o a 60 fps.
6 – Software e Applicazioni
Su Honor 10 gira il sistema operativo Android 8.1 personalizzato con la EMUI 8.1. Come tutti i recenti smartphone, anche qui è possibile lasciare visibile la tacca superiore del display (notch) oppure scegliere di mascherarla via impostazione software, con una barra di stato di colore nero in cui verranno mostrare le informazioni di stato. In questo caso la cornice software alta e quella fisica bassa saranno simmetriche, segno di cura dei dettagli molto apprezzata.
Inoltre gli angoli della parte alta dell’area di visualizzazione attiva verranno arrotondati per corrispondere agli angoli reali arrotondati nella parte inferiore del display.
Sensore di impronte e gesture
Dalle impostazioni possiamo scegliere se far apparire i tasti funzione in basso nel display o utilizzare la superficie del sensore di impronte digitali, per eseguire alcune gesture, come:
- tocca per tornare indietro,
- tocca e tieni premuto per Home o scorri in entrambe le direzioni per Recenti.
EMUI inoltre offre un sacco di personalizzazioni e funzionalità come lo sblocco tramite riconoscimento del viso, rotazione intelligente e risveglio dello smartphone ogni volta che viene sollevato. Anche lato temi supportati c’è molto fra cui scegliere. Ci sono alcuni temi tra cui scegliere con l’opzione per cambiare le icone, le skin e lo sfondo.
Dall’app Phone Manager, è possibile accedere ai collegamenti alla pulizia della memoria, alle impostazioni della batteria, ai numeri bloccati, alla scansione antivirus fornita da Avast e all’utilizzo dei dati mobili.
Infine, c’è un’app proprietaria chiamata Smart Controller, che ti permetterà di usare il sensore a infrarossi come telecomando universale per qualsiasi dispositivo compatibile.
7 – Batteria e Autonomia
Honor 10 monta una batteria non removibile da 3.400 mAh e offre la soluzione personalizzata Huawei SuperCharge, per avere una ricarica rapida, che richiede l’utilizzo di un caricabatterie compatibile e di una speciale cavo.
Il caricatore da muro in dotazione utilizza la tecnologia SuperCharge da 4.5V a 5A che può portare l’Honor 10 dallo 0% al 65% circa in soli 30 minuti circa, il tutto senza surriscaldare la batteria.
Con un uso medio intensivo si arriva a fine giornata con un 5/10 % di batteria, quindi sufficiente negli usi più comuni, per non rimanere a secco di carica.
8 – Conclusioni e dove acquistarlo
Se cerchi uno smartphone che unisce potenza (stesso processore di Huawei P20 Pro), caratteristiche da top di gamma e un design tra i migliori in circolazione, senza però dilapidare un intero stipendio, questa è attualmente una delle migliori scelte in assoluto.
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Honor 10 grazie alle sue performance e al bagaglio tecnologico di Hauwei, ha realizzato quello che molto probabilmente è il miglior smartphone per questa fascia di prezzo (sotto le 350 euro), prendendo il meglio del Huawei P20 e rinunciando solo a pochissime cose. Con la presenza di uno smartphone come questo, non ha più senso spendere oltre 600 euro per un top di gamma, vista la rapidità nel giro di pochi mesi, a svalutarsi di quasi la metà del suo prezzo. Honor 10, sta realizzando ottime vendite, anche migliori dei suoi predecessori Honor 9 e 8, diventando un protagonista di questa fascia di prezzo.
Se proprio vogliamo trovare alcune carenze in questo smartphone, le uniche cose che mancano sono una certificazione IPxx, la stabilizzazione ottica e uno schermo OLED al posto dell’attuale LCD IPS, però c’è da chiedersi se per queste poche cose valga la pena spendere 300/400 euro in più. Questa sicuramente è una valutazione oggettiva, in base al proprio budget di spesa, ma che razionalmente non ha molto senso, per i motivi sopra citati.