Il 2020 è stato un anno particolare ma verrà anche ricordato come l’anno di lancio delle console di nuova generazione che ci terranno incollati davanti alle TV (magari 4K) per i prossimi anni a venire. Stiamo parlando della PlayStation 5, tanto discussa e chiacchierata negli ultimi mesi e della sua rivale la Xbox Series X.
Queste due console next-gen rappresentano il meglio che attualmente il panorama delle console può offrire. Sono abbastanza simili dal punto di vista hardware ma diverse per quanto riguarda il design, le esclusive e la filosofia delle aziende che le hanno lanciate (rispettivamente Sony e Microsoft).
In questo articolo non sarà possibile decretare quale fra queste due console sia la migliore ma approfondiremo tutte le differenze così che possiate capire qual è la migliore per voi.
Nell’arena scenderanno la PlayStation 5 e la Xbox Series X console che sono proposte al mercato allo stesso prezzo (499 €). Abbiamo scelto di trascurare le due varianti più economiche perché sono meno confrontabili. Potete comunque approfondire PlayStation 5 Digital e Xbox Series S negli articoli in cui le abbiamo messe a confronto con le varianti più costose.
Hardware di PlayStation 5 vs Xbox Series X
L’hardware è importante, perché è quello che poi gli sviluppatori utilizzeranno per creare i titoli e le esperienze che ci intratterranno nei prossimi anni.
La nuova console di Sony monta un chipset AMD Ryzen personalizzato di terza generazione con 8 core inseriti nella nuova architettura Zen 2 e GPU Navi (non completamente RDNA 2). La CPU ha una velocità di 3,5 GHz, e il processore grafico offre 36 unità computazionali a 2,23 GHz con una potenza di 10,28 TFLOPS. A queste componenti hardware si aggiunge una memoria da 16 GB GDDR6 con un’ampiezza di banda da 448 GB/s.
Quest’architettura hardware è in grado di supportare il ray tracing, ovvero un modello di illuminazione di grande impatto per la resa visiva, fino ad ora riservata alle schede grafiche top di gamma. Per migliori prestazioni, nel caso della console PlayStation 5, il ray tracing sarà gestito a livello hardware. Non è l’unica tecnica per gestire l’illuminazione (vedere presentazione della demo dell’Unreal Engine 5 su PS5).
La PS5 è in grado di raggiungere una risoluzione 8K (anche se in rarissimi casi) e supporta una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz (da accoppiare quindi con una TV o un monitor adatto a quella frequenza di aggiornamento). L’archiviazione è affidata ad un veloce SSD da 1 TB con 825 GB di spazio disponibile.
Una delle importanti novità della PS5 è il controller di nuova generazione, il DualSense. Il nuovo joypad sostituisce la vibrazione dei precedenti controller con il feedback aptico, il tutto, se ben implementato, permette di riprodurre le sensazioni e la fisica di ciò che avviene su schermo.
Il nuovo pad oltre ad aver mantenuto il jack per le cuffie presente anche nel vecchio DualShock ha anche un microfono integrato per comunicare più facilmente via chat con gli altri giocatori. Il vecchio controller è compatibile anche con la nuova console di Sony ma potrà essere utilizzato solo per i giochi della precedente generazione (console PS4).
Ora andiamo a descrivere l’hardware dell’Xbox Series X. Questa monta un processore e una GPU sempre personalizzate e prodotte da AMD, basate rispettivamente su architettura Zen 2 e RDNA 2.
Il processore è un AMD Zen 2 personalizzato con otto core e 16 thread. La GPU di Xbox Series X vanta una potenza di 12 teraflops con 3.328 shader allocati su 52 unità computazionali, opera con una frequenza bloccata a 1,825 GHz ed ha supporto nativo al ray tracing. Il tutto è accompagnato da 16 GB di memoria RAM, con 10 GB con banda a 560GB/s, 6 GB a 336 GB/s.
Per lo spazio di archiviazione anche in questo caso è affidata ad un veloce SSD da 1 TB con 800 GB di spazio disponibile. Anche questa console supporta una risoluzione fino a 8K e fino a 120 fps. Il nuovo Pad di Xbox è meno diverso dal precedente rispetto a quello di PS5 e la console mantiene la piena compatibilità con gli accessori della precedente generazione (Xbox One X/S) ed anche per quanto riguarda la retro-compatibilità dei titoli pensati per Series X.
Entrambe le console montano un lettore di Blu-ray Disc Ultra HD.
Le console si distinguono per il design e le dimensioni: la PS5 ha un un aspetto forse più audace ma è decisamente più ingombrante della concorrente. L’Xbox ha dimensioni più ridotte ma un aspetto forse un po’ anonimo. Ma questo è un campo in cui ognuno ha un proprio gusto personale.
Come avevamo detto le differenze hardware fra le due console sono davvero poche:
- GPU leggermente diverse, la GPU Playstation 5 come si vociferava da un po’ non è RDNA 2, non è chiaro quanto questo possa fare la differenza sui titoli del futuro (ad oggi non ce ne è stata);
- la GPU di Series X è in ogni caso anche più potente, promette 12 Tflops contro i 10 di PS5 (non è chiaro se gli sviluppatori riusciranno a sfruttare questa superiore potenza);
- la memoria della PS5 è globalmente più veloce di quella di Series X (anche in questo caso non è chiaro se gli sviluppatori riusciranno a sfruttare questa superiore velocità);
- l’SSD di Xbox è espandibile, anche se le espansioni sono abbastanza costose;
- Xbox può utilizzare i controller della precedente generazione anche per i titoli nuovi mentre PS5 no.
PS5 vs Xbox Series X: Servizi ed esclusive
Se nello scorso paragrafo dedicato alle specifiche tecniche, è stato difficile trovare delle serie differenze. Il discorso sulle esclusive e i servizi invece è molto diverso.
In primo luogo entrambe le console sono retro-compatibili con la precedente generazione, l’Xbox Series X è però vincente in questo ambito: in quanto la console di Microsoft è retrocompatibile anche le console delle precedenti generazioni, inoltre autonomamente li migliora aumentandone la risoluzione, gli fps e aggiungendo l’HDR.
Passiamo alle esclusive. Qui, ad oggi, a prevalere è senza dubbio PlayStation almeno sul fronte dei titoli annunciati. Ovviamente la nuova generazione di Sony costruisce su una solida base di predominio nata ai tempi di PS4.
Microsoft deve recuperare perché senza dubbio indietro ma le acquisizioni di peso possono dare una vera scossa ad una battaglia che pareva a senso unico. Come non citare quella del colosso ZeniMax proprietario di Bethesda che fa temere a molti che il prossimo Elder of Scrolls potrebbe essere un’esclusiva Microsoft. Inoltre, sempre Microsoft, ha rimpolpato i propri studi first-party che hanno iniziato a lavorare in ritardo ma che presto potrebbero ridurre o colmare il gap con giochi già in arrivo nel 2021.
Infine, completiamo con i servizi, qui le filosofie di Sony e Microsoft divergono completamente. Sony è convinta che un abbonamento mensile in stile Netflix per avere i migliori titoli della piattaforma non sia economicamente sostenibile a lungo termine.
Xbox Game Pass si muove proprio in questa direzione. A fronte di un corrispettivo mensile (a partire da € 9,99 e fino a € 12,99 in versione “Ultimate”) offre una collezione di titoli da giocare davvero di spessore, anche appena usciti e da poco è stato integrato anche EA Play (con i 60 titoli proposti dal publisher fra questi Fifa 21 e The Sims). Tutti i titoli first party appena lanciati sono disponibili gratuitamente e da poco sono giocabili anche in streaming tramite cloud (su computer e smartphone).
Per approfondimenti, vi consigliamo la lettura dell’articolo dedicato al funzionamento di Xbox Game Pass.
Proprio sul gaming in streaming Microsoft pare in vantaggio, integrando il Cloud Gaming (xCloud) con l’Xbox Game Pass, cosa che ha messo decisamente in ombra PS Now (il servizio streaming / download in abbonamento di Sony) che offre un catalogo decisamente più ridotto e prestazioni meno convincenti. L’avversario del servizio di Microsoft al momento non è Sony ma piuttosto Stadia di Google.
Per chi vuole consultare i due cataloghi, vi lasciamo i link alle pagine ufficiali:
Per giocare online, in entrambi i casi servono degli abbonamenti: su Playstation 5 è necessaria una sottoscrizione al Playstation Plus mentre su Xbox Series X è necessario l’abbonamento ad Xbox Live Gold che risulta incluso nella versione più costata di Xbox Game Pass (la versione “Ultimate” disponibile per PC / Xbox).
Le conclusioni del confronto di PS5 e Xbox Series X
Nessuna delle due console prevale in modo netto. Il 2020 e la pandemia hanno rallentato la produzione ed il lancio di titoli di spessore completamente next gen, che sono stati rimandati al prossimo anno.
Nel 2022 si vedrà davvero cosa hanno da offrire le nuove console e se Microsoft riuscirà a sfornare esclusive di spessore. Il consiglio, può essere quello di attendere un poco prima di effettuare l’acquisto anche vista la scarsità di console sul mercato, così da poter avere un quadro più chiaro della situazione. Magari iniziando ad investire su un televisore 4K HDR di buona qualità per godersi a dovere le nuove console quando le acquisterete.