Quando si sente parlare di Metaverso sembra un po’ come tornare agli anni Settanta e Ottanta, cioè agli albori di internet, inteso come nuova forma di comunicazione. In quel periodo ne parlavano in tanti, ma in realtà erano poche le persone a sapere cosa fosse e come sarebbe funzionato. Lo stesso, bene o male, accade oggi.
Se chiedi a una persona cosa sia il Metaverso, probabilmente riceverai risposte confuse: alcuni ti diranno che è la nuova società di Mark Zuckerberg, altri ti risponderanno una criptovaluta, altri ancora una non meglio precisata realtà virtuale. Non aiutano nemmeno le notizie frammentarie rilanciate dai mass media italiani, a conferma di come ci sia ancora tanta confusione sull’argomento.
Ecco perché abbiamo pensato a una guida pratica sul Metaverso, con la quale cercheremo di spiegare con parole semplici il nuovo universo digitale a chi ancora non sa cos’è.
Cos’è il Metaverso
Il Metaverso è un luogo parallelo a quello fisico, dove una persona è in grado di trascorrere la propria vita digitale. Nell’universo digitale gli individui esistono sotto forma di avatar: vivere nel Metaverso significa dunque abbandonare il mondo reale, così come il corpo fisico, ed entrare in una nuova dimensione interagendo come avatar e con altri avatar.
Origine della parola Metaverso
La parola Metaverso compare per la prima volta nel 1992, all’interno del libro Snow Crash dell’autore di fantascienza statunitense Neal Stephenson. Allora il concetto di Metaverso si traduceva in una realtà virtuale condivisa con Internet, dove ciascuno era rappresentato in 3D tramite il proprio avatar.
L’idea di Stephenson, quindi, non si discosta più di tanto dalla concezione odierna: nonostante ciò, è solo negli ultimi anni che si sente parlare di Metaverso con una frequenza sempre maggiore. E anche stavolta c’è lo zampino di Mark Zuckerberg.
Il Metaverso di Zuckerberg
Il 28 ottobre 2021 Mark Zuckerberg presenta Meta, annunciando il rebranding dell’azienda, che non si chiamerà più Facebook Inc. ma appunto Meta. Nello stesso giorno Zuckerberg descrive il progetto del Metaverso, paragonandolo a un ambiente sociale e interconnesso, dove le persone possono sperimentare una nuova forma di interazione e trasferire una parte delle proprie attività.
Nel Metaverso di Zuckerberg le persone, anzi gli avatar, si incontrano, lavorano, giocano: tutto questo semplicemente indossando occhiali per la realtà aumentata, visori per la realtà virtuale, oppure scaricando determinate applicazioni da smartphone, computer o altri dispositivi.
Diversi esperti credono che il Metaverso cancellerà le differenze tra vita fisica e vita virtuale, concedendo a chiunque la possibilità di viaggiare online, comprare abiti digitali, partecipare a un concerto virtuale e perfino realizzare delle opere d’arte.
Il nuovo universo digitale in 3D rappresenta inoltre un’occasione per rendere effettiva la rivoluzione del lavoro da casa. In che modo? Sviluppando uffici virtuali dove i lavoratori, sotto forma di avatar, partecipano alle riunioni online e interagiscono con i colleghi di altre aziende. In tal senso, di recente Meta ha presentato Horizon Workrooms, un software per riunioni aziendali da usare con i visori proprietari Oculus.
Metaverso e criptovalute
Se è vero che il Metaverso è da considerarsi come un’esperienza tridimensionale della realtà fisica, è altrettanto vero che esso ingloberà acquisti e vendite. Ed in questo giocheranno un ruolo fondamentale le criptovalute, o meglio i token del multiverso.
Le criptovalute del Metaverso consentono di investire in universi virtuali e guadagnare mentre si gioca. Di fatto, sono indispensabili per realizzare transazioni digitali nella nuova realtà.
Soltanto nel 2021 hanno fatto registrare una crescita nell’ordine del 40.000%, a testimonianza delle infinite potenzialità collegate al Metaverso. Nel 2022 il trend continuerà a essere positivo, anche se con percentuali nettamente inferiori rispetto ai dodici mesi precedenti (si stima un valore attorno al +500%).
Quali sono le migliori crypto metaverso su cui investire? Al momento gli esperti consigliano di puntare su MANA (per il metaverso Decentraland), AXS (per la piattaforma di realtà virtuale Axie Infinity) e SAND (per The Sandbox). Sia MANA che AXS sono acquistabili attraverso Crypto.com, uno dei migliori exchange di criptovalute.
Come entrare nel Metaverso
Per entrare nel Metaverso occorre registrarsi ai siti o scaricare le app che consentono di accedere al nuovo universo digitale. Non è obbligatorio essere in possesso di un visore per la realtà virtuale, anche se averne uno permette di vivere un’esperienza più immersiva e coinvolgente. Naturalmente, prima di acquistare un visore VR, è necessario assicurarsi che il dispositivo sia idoneo al metaverso desiderato.
I migliori siti per entrare nel Metaverso sono:
- Decentraland
- The Sandbox
- Axie Infinity
Vivere l’esperienza dei tre metaversi appena citati richiede inoltre il possesso di una specifica criptovaluta e di un wallet, il portafoglio crittografico per la gestione delle criptovalute.
Nota: il Metaverso di Facebook non è ancora accessibile. Quando lo sarà, per entrare si avrà bisogno di un account Facebook, il visore di realtà virtuale Meta Quest (qui la guida per sapere come collegare Oculus Quest al PC) e l’utilizzo del software Spark AR attraverso il quale è possibile creare asset da gestire poi nel nuovo mondo digitale.
Come entrare in Decentraland
Decentraland, noto anche come DAO (acronimo per Decentralized Autonomous Organization), è un metaverso decentralizzato in mano agli utenti che sono in possesso di uno o più asset nella realtà virtuale. Per partecipare attivamente al metaverso Decentraland occorre essere in possesso di un wallet per criptovalute e della criptovaluta MANA, entrambi indispensabili per l’acquisto dei terreni.
Se invece intendi soltanto dare uno sguardo come ospite, collegati al sito ufficiale di Decentraland, premi sul pulsante “Get Started” e fai clic su “Play as guest”. In seguito dovrai realizzare il tuo avatar, attraverso le istruzioni della procedura guidata.
Come entrare in The Sandbox
Dopo essere stato per anni un semplice videogioco, dal 2021 in seguito all’acquisizione da parte di Animoca Brands, The Sandbox è un metaverso su blockchain.
Gli utenti che decidono di partecipare al metaverso di The Sandbox sono in grado di creare oggetti nello stile voxel, giocare, programmare e vendere le proprie creazioni attraverso un comodo marketplace interno.
Per entrare in The Sandbox basta collegarsi al sito ufficiale sandbox.game, premere sul pulsante “Sign In” per completare la registrazione di un nuovo account. Tra le modalità di accesso figurano anche Facebook, Twitter, Google e Metamask (un crypto wallet per computer).
Nota: nel momento in cui vi scriviamo è terminata la Season 2, che rientra ancora nella fase alpha di sviluppo. Dunque per provare in maniera attiva The Sandbox occorre aspettare il rilascio di una nuova stagione (l’eventuale Season 3) o l’apertura di una nuova fase di sviluppo, ad esempio da alpha a beta.
Come entrare in Axie Infinity
Il metaverso di Axie Infinity si basa sulla blockchain di Ethereum. Per potervi accedere, è necessario innanzitutto disporre di un portafoglio per criptovalute (la guida ufficiale di Axie Infinity suggerisce MetaMask), dove ospitare i token AXS, con i quali vengono effettuate le transazioni all’interno della realtà virtuale.
Il secondo passaggio consiste nel creare un nuovo account Axie Infinity: collegati alla pagina del marketplace di Axie Infinity, cliccando sul link appena indicato, premi sul tasto “Log in”, dopodiché effettua l’accesso tramite le credenziali del portafoglio digitale MetaMask. Una volta registrato l’account, scegli il nickname con cui desideri chiamarti e imposta un’indirizzo email e una password.
Lo step successivo richiede la creazione di un Ronin wallet: Ronin è il luogo digitale dopo le avvengono le transazioni e le attività nel metaverso di Axie Infinity. Fatto questo, collega il portafoglio appena creato al tuo account e il gioco è fatto. Per la procedura dettagliata segui i passaggi riportati nella guida ufficiale di Axie.
Il Metaverso è pericoloso?
Da quando Mark Zuckerberg con Meta e le alte big tech statunitensi stanno accelerando sui progetti legati a differenti realtà virtuali, il tema della sicurezza del Metaverso è al centro del dibattito di esperti in nuove tecnologie e dell’opinione pubblica.
I critici del Metaverso di Facebook associano al progetto la parola distopia, sottolineando da un lato gli aspetti di controllo della piattaforma, dall’altro quelli di luogo indesiderato, sviluppato dall’idea di un ristretto numero di persone per estenderla a tutto il mondo.
A questo proposito, una delle critiche più feroci contro il Metaverso è l’adozione forzata di un’idea alla base della quale c’è un progressivo allontanamento dal resto delle persone, una chiusura sempre più radicale in se stessi, una semplice quanto pericolosa fuga dalla realtà.
Non bisogna poi dimenticare che all’interno del Metaverso girano soldi o meglio le crypto del metaverso. È già capitato e capiterà ancora che attacchi hacker abbiano sottratto dalla nuova dimensione virtuale il corrispettivo di milioni e milioni di dollari.
Infine, il Metaverso non cancella i rischi legati all’utilizzo odierno dei social network, anzi in alcuni casi potrebbe esaltarli, rischi come: falsificazione dell’identità, sottrazione dei dati personali, politiche di privacy poco chiare.
Su questo argomento abbiamo dedicato due approfondimenti a parte che ti invitiamo a leggere: proteggere la propria privacy online e proteggere gli account social.