Cosa sono e come funzionano le porte del pc (di rete, ingresso e uscita)

I computer hanno delle porte, spesso sono fisiche, le potete vedere sui lati o sul fronte della vostra macchina, a volte sono virtuali (quindi non visibili ma ugualmente importanti). In questo articolo cercheremo di spiegare efficacemente cosa sono e come funzionano le porte del computer, la differenza fra porte virtuali e fisiche e fra porte di ingresso e di uscita.

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Cos’è e come funziona una porta del computer

Per porta in informatica si intende quell’entità che permette la comunicazione del computer con l’esterno (per esempio con altre periferiche o con la rete).
Alcune porte permettono solo l’ingresso dei dati e vengono definite porte di input, un tipico esempio sono quelle della tastiera e del mouse (che sono tipiche periferiche di input).

Altre porte sono dette di output perché permettono solo l’uscita dei dati, un tipico esempio sono le porte a cui si collega il monitor (VGA, DVI, ecc.) e quella audio a cui colleghiamo le casse.

Esistono anche porte che riescono ad essere sia di input che di output, un tipico esempio è la porta USB che permette sia di inserire che di prelevare dati dal PC. Le porte si distinguono in fisiche e virtuali: alle porte fisiche è praticamente sempre associato uno spinotto a cui è possibile collegare un cavo, mentre le porte virtuali sono delle finestre di scambio aperte su rete.

Le principali porte fisiche del PC

porte fisiche pc

Alcune delle tipiche porte fisiche che potreste vedere sul retro di un PC sono:

  • le porte di colore viola e verde sono dedicate rispettivamente alla tastiera e al mouse;
  • la porta di colore rosa è dedicata al jack del microfono;
  • la porta verde pastello è dedicata al jack delle cuffie o delle casse;
  • le porte USB (di solito di tipo A, ma di recente anche di Tipo C);
  • le porte della scheda video per il collegamento dello schermo (HDMI, DVI, Display Port, VGA);
  • la porta della scheda di rete LAN.

Sui PC più antiquati era possibile trovare la porta seriale, spesso utilizzata per il collegamento delle stampanti.

Le porte virtuali

Anche le porte virtuali sono di input o di output, quindi servono per ricevere o trasmettere dati. Nei fatti sono degli specifici indirizzi di rete che identificano una posizione di scambio, sono individuate da un numero supplementare associato all’indirizzo IP. Le porte sono identificate con un numero intero compreso fra 0 a 65536 (esterni inclusi).

Le porte sono utilizzate dai dispositivi di rete per comunicare ed interagire facilmente fra loro. Spesso vengono utilizzate da programmi specifici come quelli di file sharing oppure quelli VOIP. Un esempio è eMule, il noto programma di file sharing ha bisogno dell’apertura delle porte per ottenere l’ID alto ed andare al massimo.

Una porta utilizzata comunemente è quella 80, che il vostro browser (il programma che utilizzate per navigare) usa per le richieste http (HyperText Transfer Protocol) al server e quindi per richiedere i dati delle pagine che navigate.

Un altro esempio riguarda le stampanti condivise in rete, queste hanno un indirizzo ed una porta virtuale a cui il router può inviare i documenti da stampare e le richieste provenienti dai PC della rete.

Grazie alle porte il nostro router sa sempre dove indirizzare correttamente i pacchetti e le applicazioni sanno esattamente dove li troveranno. Le porte sono fondamentali per il funzionamento di molti programmi, ma rappresentano anche un grosso rischio per la sicurezza del sistema; per questa ragione la loro gestione è affidata al router che blocca la comunicazione non autorizzata sulle porte per prevenire intrusioni. Per questo tocca aprire manualmente le porte di nostro interesse.

Come aprire le porte del computer

La procedura per aprire le porte necessarie ad un programma sul vostro router varia in base al modello. In generale consiste nell’andare nel pannello di controllo del dispositivo e inserire manualmente le porte nella sezione dedicata al PortForwarding.

Per vedere la procedura specifica per il vostro router si consiglia di fare riferimento al suo manuale oppure di effettuare una ricerca su Google con la parola chiave “modello router + apertura porte” (senza le virgolette).

Si sconsiglia di abilitare la funzione UPnP (Universal Plug and Play), che è senza dubbio comoda perché permette al router di aprire automaticamente le porte su richiesta dei programmi, ma rappresenta una forte vulnerabilità. Secondo un report di Akamai sarebbero circa 4,8 milioni i router che espongono l’UPnP sulla porta WAN e che quindi rendono possibile l’amministrazione remota non autorizzata.

Visualizzare lo stato delle porte del computer su Windows

Su Windows è semplice vedere lo stato delle singole porte, basta:

  • cliccare su Start, scrivere “cmd” (senza virgolette);

porte virtuali

  • cliccare sull’icona con il tasto destro e cliccare su Esegui come amministratore;
  • scrivere il comando netstat -ab e premere Invio.

netstat windows

Compariranno in un elenco le porte virtuali aperte, saranno indicate con l’IP del dispositivo associato al numero della porta. Accanto alla porta comparirà Listening, se è una porta di ascolto, ed Enstablished, se è connessa ed attiva (insomma se sta servendo in questo momento allo scambio di dati).

Il nostro breve approfondimento sulle porte si è concluso, speriamo di aver chiarito a dovere la differenza fra porte fisiche e virtuali.

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