Cos’è e Come Funziona Apple Intelligence (AI)

Annunciato in occasione della Worldwide Developers Conference di Apple a giugno 2024, Apple Intelligence è sulla bocca di tutti, sia per le sue potenzialità che per il mancato arrivo con i nuovi iPhone 16.

Se sei in possesso di un iPhone o un altro dispositivo compatibile, ti starai forse chiedendo cos’è Apple Intelligence e cosa fa, e perché è tanto importante nella strategia globale dell’azienda di Cupertino.

Proveremo a spiegarti tutto quello che c’è da sapere in questa nostra nuova guida.

Cos’è Apple Intelligence

Apple Intelligence Dispositivi Apple

Apple Intelligence è il sistema di intelligenza personale per iPhone, iPad e Mac basato sull’AI generativa. Nasce per uno scopo preciso, cioè quello di migliorare l’esperienza utente sui dispositivi Apple.

Sarà disponibile sui dispositivi idonei al lancio di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1, atteso per ottobre 2024. All’inizio si potrà usare soltanto nella lingua inglese americano, mentre a partire dal 2025 la nuova AI sarà estesa anche ad altre lingue, compreso l’italiano.

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Così come Gemini di Google nei Pixel, anche Apple Intelligence è integrato in maniera profonda nel sistema operativo. E questo non sorprende affatto, trattandosi di uno strumento che per funzionare al meglio si basa su diversi modelli in esecuzione sul dispositivo che si sta usando in quel momento.

Per definire in modo più preciso la nuova AI di Apple, potremmo prendere in prestito i cinque aggettivi con cui la casa di Cupertino l’ha presentata in occasione del WWDC 2024:

  • integrata: è implementata direttamente nel sistema operativo
  • potente: è capace di offrire un aiuto realmente utile
  • personale: è in grado di comprendere il contesto personale
  • intuitiva: è facile da usare
  • privata: è costruita da zero per la privacy

Proprio l’aspetto della privacy gioca un ruolo importante nella definizione di Apple Intelligence. A differenza infatti di altri servizi, l’elaborazione dei dati avviene direttamente sul dispositivo, senza che ci sia bisogno dunque di condividere informazioni sensibili con i server di altre società.

Qualora le richieste siano più complesse, al punto da rendersi necessaria una potenza di elaborazione maggiore, entra in gioco Private Cloud Computer, un nuovo standard di privacy per l’AI. Si tratta di uno strumento che consente l’elaborazione su cloud con il medesimo livello di sicurezza dei dispositivi Apple, al fine di garantire informazioni estremamente precise.

Cosa fa Apple Intelligence

Dopo averti spiegato cos’è, entriamo ora nel vivo del nostro approfondimento su cosa fa Apple Intelligence. Per ciascuna nuova funzionalità abbiamo preparato una breve descrizione che trovate qui sotto.

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Importante: l’elenco seguente fa riferimento alle funzioni che Apple Intelligence sarà in grado di eseguire negli Stati Uniti a partire dal rilascio dell’aggiornamento a iOS 18.1.

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Strumenti di scrittura

Writing Tools Apple Intelligence

Gli Strumenti di scrittura (Writing Tools) aiutano l’utente a rielaborare, riassumere e revisionare un testo su Mail, Pages, Note e altre applicazioni di terze parti.

Tramite la funzione Rewrite, Apple Intelligence permette di scegliere tra diverse versioni, in base alla finalità e al pubblico a cui è destinato.

L’opzione Summarize consente invece di sintetizzare una o più frasi, sottoforma lista di concetti, elenco, tabella o paragrafo discorsivo.

Utilizzando infine la funzione Proofread, l’utente può verificare la grammatica e la struttura della frase, ricevendo utili suggerimenti per eventuali modifiche.

I nuovi Writing Tools sono disponibili a partire da iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia.

Mail

Apple Intelligence Messaggi Prioritari Mail

Anche l’app Mail beneficia di numerose nuove funzioni. Tra queste si segnala Priority Messages, una nuova sezione che conterrà le email più urgenti, con la possibilità di visualizzare una sintesi del messaggio senza aver bisogno di aprilo.

Un’ulteriore novità è Smart Reply, funzione che suggerisce le risposte rapide e trova eventuali domande contenute nei messaggi ricevuti.

Notifiche riepilogative

Notifiche Prioritarie Apple Intelligence

L’arrivo di Apple Intelligence apporta delle novità significative anche al sistema delle notifiche. Debuttano le Priority Notifications, grazie alle quali l’utente avrà da subito una chiara visione degli avvisi più urgenti e dei messaggi più lunghi, grazie a un riepilogo con i concetti più importanti.

Se invece si vuole restare concentrati, è possibile attivare la nuova full immersion: quando è attiva, si ricevono soltanto le notifiche che richiedono un’attenzione immediata, come ad esempio un importante promemoria che non può essere rinviato.

Registrazione, trascrizione e riassunti dei contenuti audio

App Note Genera Riassunto Da Una Telefonata Registrata

Con la nuova intelligenza artificiale di Apple, le app Note e Telefono guadagnano la possibilità di registrare, trascrivere e riassumere contenuti audio. E non è difficile immaginare che per gli utenti di iPhone si tratti di un’autentica rivoluzione rispetto al passato.

In occasione di una telefonata, che sia di lavoro o con un proprio parente, le persone verranno informate in automatico della registrazione. Al termine, l’AI della casa di Cupertino sarà in grado di generare in pochi secondi un riassunto della call, inserendo i punti chiave di quest’ultima.

Siri

Apple Intelligence Siri Rinnovato

Si apre una nuova era anche per Siri. L’assistente virtuale di Apple è ora in grado di interagire con le persone in modo più naturale e personale, grazie a una rinnovata capacità di comprensione del linguaggio.

Tutto questo permette a Siri di velocizzare e rendere più semplici le attività di ogni giorno, guadagnando inoltre una nuova veste grafica (al momento dell’attivazione, un fascio luminoso scorre lungo il profilo del display dell’iPhone).

Sono tanti i nuovi compiti che Siri è ora in grado di svolgere. Ad esempio, può insegnare all’utente come si programma l’invio dei messaggi nell’app Mail, oppure aiutarlo nel condividere alcuni scatti fatti durante un evento in particolare.

Non solo però, perché può anche offrire informazioni dettagliate sia sui contenuti on-device che sull’utente. Ad esempio, il nuovo Siri è in grado di rispondere in maniera puntuale alla domanda “A che ora arriva il treno dei miei genitori?”, riuscendo a trovare le relative info sul telefono per poi confrontarle con i dati in tempo reale del volo.

Foto

Ricordi App Foto Apple Intelligence

L’arrivo di Apple Intelligence porta nuove funzioni anche sull’app Foto. In primis, la ricerca di foto e video diventa più semplice. Ad esempio si potrà cercare una determinata foto usando delle frasi di uso comune, come “Chiara a Portonovo con il cappello acquistato al Grand Canyon” oppure “Ornella sulle scale di casa”.

Allo stesso tempo, per i content creator arriva una nuova ricerca all’interno del video, con la possibilità di individuare un momento specifico di un breve filmato e andare subito a quella sequenza per poterci lavorare.

Fa il suo debutto anche il nuovo strumento Clean Up, attraverso cui è possibile rimuovere gli oggetti indesiderati da uno sfondo, senza andare ad alterare il soggetto principale della foto.

Altra funzionalità interessante è Ricordi, attraverso cui ognuno può realizzare una storia inserendo una semplice descrizione. Partendo da questo, l’AI di Apple seleziona i contenuti multimediali (foto e video) più conformi alla descrizione, elaborando un filmato con un proprio filo narrativo e suggerendo perfino i brani di Apple Music da abbinare.

Altre funzionalità di Apple Intelligence (in arrivo)

Genmoji Apple Intelligence

Ulteriori nuove funzionalità di Apple Intelligence arriveranno a partire da iOS 18.2, il cui rilascio è previsto per la fine del 2024 (a dicembre, ndr). Tra le novità più interessanti si annoverano Image Playground e Genmoji:

  • Image Playground: app per creare immagini in pochi secondi partendo da una semplice descrizione testuale o da un volto presente in Foto;
  • Genmoji: strumento per realizzare emoji personalizzate, anche in questo caso prendendo spunto da una descrizione testuale o un’immagine dell’app Foto;
  • ChatGPT: l’integrazione di ChatGPT in Siri renderà l’assistente virtuale di Apple ancora più intelligente, consentendogli di rispondere a domande via via più complesse. Come ha annunciato l’amministratore delegato della casa di Cupertino Tim Cook, l’integrazione sarà completata entro la fine del 2024.

Come usare Apple Intelligence in Italia

Al momento le funzionalità descritte qui sopra saranno disponibili soltanto negli Stati Uniti. Per quanto riguarda invece l’Italia, le tempistiche sono ancora poco chiare. Di certo c’è soltanto il supporto alla lingua italiana ufficializzato per il 2025, questo però non significa in automatico che Apple Intelligence sarà disponibile sui nuovi iPhone anche qui nel nostro Paese o nel resto d’Europa, a causa delle normative del Digital Markets Act.

Ad ogni modo, volendo esiste un modo per usare Apple Intelligence in Italia. Per riuscirci occorre iscriversi al programma sviluppatori di Apple tramite developer.apple.com, installare la beta di iOS 18.1 tramite Impostazioni, selezionare la lingua “English (US)” e la zona “Stati Uniti”. In seguito, sarà possibile registrarsi alla lista d’attesa per attivare Apple Intelligence.

Conclusioni

Il nuovo sistema di intelligenza personale di Apple per i suoi dispositivi segna un passo importante nell’era AI, a maggior ragione se si pensa all’importanza che device come iPhone, iPad e Mac rivestono nella vita di tutti i giorni per milioni di persone in tutto il mondo.

Ciò che Apple Intelligence promette di fare è il manifesto programmatico di come l’azienda di Cupertino abbia concepito l’intelligenza artificiale, mettendo a disposizione dei suoi utenti uno strumento non soltanto intelligente ma anche pratico e utile.

Per il momento, comunque, l’Italia – così come gli altri Paesi dell’Unione europea – resta esclusa dal lancio della nuova AI di Apple. Le ultime notizie propendono però per l’ottimismo, dato il supporto ufficiale all’italiano a partire dal 2025. E poi, per i più smanettoni, c’è sempre la possibilità di provarlo fin da subito.

Detto questo, Apple Intelligence va ad inserirsi in un mercato già ricco di attori, a partire da ChatGPT (qui la nostra recensione), il chatbot di OpenAI, la cui integrazione con Siri a partire dalla fine del 2024 renderà l’assistente virtuale di Apple ancora più intelligente.

Volendo, è poi possibile provare altre AI simili. Te ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento sulle migliori alternative a ChatGPT.

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