Se hai bisogno di creare una mappa concettuale e hai molto materiale per le mani e non sai come organizzarlo in maniera valida per studiarlo al meglio, questa guida potrà fare al caso tuo, e potrà darti qualche dritta su come muoverti nel mondo delle mappe di concetti.
Una mappa concettuale è, in linea di principio, una raccolta ordinata di informazioni da rappresentare graficamente utili a fini di studio o di ricerca. In generale esse vengono create da chi ha bisogno di memorizzare meglio o più in fretta certe materie, o da chi, al contrario, le conosce già e deve esporle ad altri ad esempio in una presentazione o nell’esercizio dell’attività didattica.
La mappa concettuale non è un toccasana per ogni problema di apprendimento, va vista piuttosto come strumento per aiutare la memoria a ricostruire un itinerario mentale per esporre meglio un argomento.
Non esistono regole assolute su come realizzare una mappa concettuale, ma possono tornare utili dei consigli come quelli che ti darò nel corso di questa guida, in cui vedremo anche come dare una forma digitale alla tua mappa.
Come fare una mappa concettuale
Il punto di partenza per creare una mappa concettuale è l’organizzazione delle idee: prendi i tuoi appunti, il tuo libro di riferimento o il materiale da cui stai studiando e ricavane dei brevi concetti chiave.
Per concetti chiave non intendo frasi prese qua e là, ma associazioni di idee: ad esempio, se stai studiando botanica, potresti mettere assieme tutti gli alberi che crescono spontaneamente nei boschi, come la betulla o la quercia; se stai studiando storia, devi selezionare tutti i personaggi che hanno partecipato ad un determinato evento (ad es. una battaglia), e così via.
Devi insomma dividere i pensieri per categorie, sfruttando parole-chiave chiare e pertinenti: la frase “l’acqua di mare contiene sale” contiene già tre elementi combinati, acqua, mare e sale, e ciò significa che dovrai mettere assieme queste parole-chiave che, da sole, ti aiuteranno a ricostruire il concetto che “l’acqua di mare contiene sale”. Questa è la fase più complicata nella creazione della mappa concettuale, perché ti impone di capire a fondo cosa stai studiando prima di passare al lavoro successivo.
Diversi tipi di mappe concettuali
Le mappe concettuali sono essenzialmente di due tipi: gerarchiche e ramificate. La scelta per l’uno o per l’altro modello dipende essenzialmente dal punto di vista che assumi su di un determinato tema, cioè dal modo in cui esso è strutturato nella tua mente.
Se devi parlare degli animali che puoi trovare nel bosco vicino casa, semmai raggruppandoli per località, è evidente che non vi sia nessuna gerarchia tra le informazioni (per cui andrebbe bene una mappa ramificata), ma se vuoi distinguere gli animali a seconda della loro categoria, per esempio canidi o roditori, allora la mappa diventa decisamente gerarchica. Insomma: devi essere tu a lavorare il materiale che hai raccolto per capire come organizzare al meglio la tua mappa.
Mappe concettuali gerarchiche
Le mappe concettuali gerarchiche sono tipicamente quelle procedurali, cioè quelle che descrivono dei processi che vanno da un punto di partenza A ad un punto B di arrivo, come una ricetta di cucina che comincia ad imburrare la teglia e finisce con l’estrarre la torta dal forno.
Un altro valido esempio sono le categorie di animali: nel bosco troviamo roditori come i conigli e canidi come i lupi; o ancora: Cristoforo Colombo ottenne tre caravelle dal re di Spagna e con quelle scoprì l’America. Come vedi in tutti questi casi posso mettere in successione delle informazioni, creando una sorta di direzionalità nel pensiero, che è appunto quella cosa che chiamiamo “gerarchia”.
- Per costruire una mappa gerarchica devi in primo luogo individuare il punto di partenza, ad esempio “il bosco vicino casa”;
- A questo punto individua le categorie di tuo interesse (nel nostro esempio roditori, canidi, insetti, etc.) e collocali subito sotto;
- Riempi le categorie secondo il loro genere, in maniera tale che la mappa possa essere letta sia dall’alto verso il basso che viceversa. Ad es.: “il bosco sotto casa” > “canidi” > “volpi” significa che nel bosco ci sono dei canidi come le volpi; ma al contrario significa anche che le volpi sono dei canidi che trovo nel bosco. La caratteristica, insomma, è che la mappa non è unidirezionale, e può essere letta anche a ritroso. Lo stesso vale con una ricetta: “prepara l’impasto” > “mettilo nel forno a 180º per 10 minuti” > “il dolce è cotto” letto dall’alto verso il basso ti spiega come cuocere un dolce, letto dal basso verso l’alto ti spiega come sia stato cotto il dolce partendo dal risultato finale.
Mappe concettuali ramificate
Le mappe concettuali ramificate sono eccellenti per descrivere situazioni complesse, in cui non esiste una gerarchia tra gli argomenti. Un buon esempio può essere la Geografia: se devi parlare dell’Australia dovrai parlare di popolazione, cultura, religione, PIL, etc., tutti argomenti che hanno pari dignità e non sono organizzabili gerarchicamente.
Per creare una mappa ramificata puoi seguire questo schema:
- Metti al centro del foglio l’argomento principale, ad es. “L’Australia”;
- Prepara tanti sotto-argomenti che collegherai direttamente all’argomento principale. Nel caso dell’Australia un sotto-argomento importante può essere “popolazione”;
- A questo punto ramifica i sotto-argomenti con ulteriori parole chiave. Nel caso dell’Australia a “popolazione” può corrispondere la distinzione tra aborigeni e coloni europei;
- Una volta creati questi sotto-argomenti questi possono essere ramificati a loro volta all’infinito: ad es. ci saranno più tipi diversi di coloni (inglesi, italiani, spagnoli, etc.), e più etnie di aborigeni, e così via;
- Procedi così finché non hai esaurito tutte le informazioni.
Creare mappa concettuale su Word
Puoi adoperare con estrema facilità Microsoft Word (tutte le versioni dalla 2007 in poi) per creare agilmente qualunque tipo di mappa con i suoi nodi concettuali, soprattutto quelle gerarchiche (che riescono molto bene e sono anche particolarmente piacevoli a vedersi).
Per creare una mappa gerarchica in Word accedi alla tab “Inserisci” e cerca la voce “SmartArt“, come ti mostro qui:
Cliccaci sopra: si aprirà una finestra con decine di grafici diversi e molto interessanti. A noi interessano soprattutto quelli sotto la voce “gerarchie“, come ti mostro qui:
Una volta scelto il modello che più ti piace e che trovi più adatto a gestire le informazioni che hai, puoi passare subito ad inserire i dati all’interno delle singole caselle. Per aggiungerne di nuove ti basta cliccare col tasto destro sulla casella di partenza e cliccare su “Aggiungi forma” > “Aggiungi forma sotto” (o sopra, nel caso in cui avessi bisogno di porre un elemento gerarchicamente più in alto rispetto a quello di partenza).
In alternativa puoi servirti di una pratica finestra che mostra un organigramma del grafico, e che compare costantemente a sinistra nello schermo:
Il risultato, riprendendo il nostro esempio sul “bosco sotto casa“, sarà simile a questo:
Ma in Word è possibile creare, se lo si vuole, anche delle mappe ramificate utilizzando varie forme geometrice. Sempre dalla tab “Inserisci” puoi infatti selezionare la voce “Forme“, ed inserire rettangoli, cerchi e frecce liberamente sul foglio.
Riprendendo il nostro esempio sull’Australia, ecco il risultato che potresti ottenere:
Qui di seguito, se possono interessarti ti segnalo alcuni articoli utili su Word e sul pacchetto Office in generale, oltre alle migliori alternative: