L’intelligenza artificiale (AI) ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, specialmente nel campo della generazione di immagini. La capacità di creare volti umani realistici, noti come “AI Doppelgangers“, ha sollevato una certa curiosità presso aziende e utenti.
I rapidi sviluppi tecnologici a cui stiamo assistendo, pur essendo grandi conquiste scientifiche, sollevano nuove questioni riguardanti la privacy, l’etica e la sicurezza delle informazioni: secondo l’indagine degli esperti di ExpressVPN l’impatto delle immagini generate da AI richiede una riflessione profonda su come proteggere la propria identità digitale in questo nuovo contesto.
L’evoluzione delle immagini generate da AI
L’uso dell’intelligenza artificiale per creare immagini è iniziato con applicazioni relativamente semplici, ma si è rapidamente evoluto grazie alle Generative Adversarial Networks (GAN).
Le GAN funzionano tramite due reti neurali che competono tra loro: una crea immagini false e l’altra cerca di identificarle, migliorando costantemente la qualità delle immagini generate. Questa competizione porta alla creazione di volti umani così realistici che possono ingannare anche l’occhio più esperto.
Il fenomeno del “doppione”
In gergo un sosia viene definito come Doppleganger e si tratta di un fenomeno non così raro che tutti possiamo sperimentare sulla nostra pelle. Con l’arrivo delle AI generative, tuttavia, il fenomeno del Doppleganger non assume più i connotati di un caso fortuito o curioso.
Le intelligenze artificiali, infatti, permettono non solo di generare individui irreali ma di clonare volti e corpi di esseri umani esistenti, semplicemente sottoponendo loro delle foto.
L’aspetto ancora più controverso è che ciò che viene oggi generato da queste intelligenze robotiche non è quasi mai distinguibile a occhio nudo da foto, immagini o contenuti reali umani.
Nel mondo del cinema e dei videogiochi, ad esempio, possono creare personaggi realistici senza la necessità di attori fisici. Questo significa che i risvolti possono essere infiniti e indefiniti e che gli esiti dipendono molto da chi possiede o utilizza tali tecnologie e a quali scopi.
Sfide etiche e legali dei nostri tempi
Con l’aumento delle capacità delle AI di creare immagini realistiche, emergono importanti questioni etiche e legali su cui riflettere. La possibilità di creare volti umani indistinguibili da quelli reali mette in discussione la sicurezza stessa degli individui.
Le leggi attuali, spesso, non sono sufficienti per affrontare le nuove sfide poste da queste tecnologie perché richiedono aggiornamenti che permettano di leggere il confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è.
Per cominciare, è importante diffondere maggiore consapevolezza “dal basso”. Le persone devono essere informate sui potenziali rischi e sulle migliori pratiche per proteggere la propria identità digitale: utilizzare password forti, essere cauti con le informazioni condivise online e impiegare strumenti di protezione della privacy, come le VPN, sono passi fondamentali per mantenere la sicurezza personale in un mondo sempre più digitale.
Strumenti e tecniche per la protezione della privacy
Per proteggere la propria identità digitale, come suggerito poc’anzi, ci sono differenti strumenti e prassi che si possono adottare durante la navigazione o l’uso delle AI. Conoscerle e saperle utilizzare è importantissimo perché, guardando al futuro, le AI generative continueranno a evolversi,
Dunque è molto probabile che vedremo un aumento nell’uso di queste tecnologie in settori come l’intrattenimento, la pubblicità e l’educazione. Ovviamente lo sviluppo tecnologico dovrà essere sempre accompagnato da profonde riflessioni etiche, oltre che da misure di regolamentazione adeguate a garantire che i benefici superino i rischi.
Di conseguenza, oggi, vale la pena prestare attenzione a ciò che viene condiviso su app non riconosciute oltre a leggere con attenzione le condizioni d’utilizzo.
L’innovazione giova solo se c’è riflessione
In conclusione, la rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale nella generazione di immagini ha aperto nuove frontiere, ma ha anche introdotto sfide etiche e legali.
Gli “AI Doppelgangers” rappresentano solo uno degli aspetti di questa rivoluzione tecnologica: mentre tali capacità possono essere sfruttate positivamente nei settori dell’intrattenimento, della pubblicità e dell’educazione, è essenziale affrontare con serietà le implicazioni per la privacy e la sicurezza individuale.
Lo sviluppo delle tecnologie AI deve essere sempre accompagnato da una riflessione etica profonda e da adeguate misure regolamentari: solo così potremo garantire che i sempre nuovi benefici derivanti dall’innovazione si tengano alla larga dai risvolti negativi e dalle conseguenze spiacevoli o inaspettate.
